“Favorire l’attività sportiva per le famiglie disagiate” è il titolo di un progetto di legge presentato in Assemblea legislativa dalla Lega nord, primo firmatario Stefano Bargi.
Il contributo previsto nell’atto, sottolineano i consiglieri, verrebbe concesso “sulla base delle spese sostenute per la frequenza da parte dei figli minori a corsi o attività sportive, un contributo massimo di 200 euro per famiglia”, ampliabile in caso di maggiore disponibilità di risorse. Il progetto di legge, specificano, “vuole creare una linea di finanziamento regionale destinata alle famiglie residenti in Emilia-Romagna da almeno dieci anni e il cui reddito ISEE non superi i 20.000 euro annui, mentre una percentuale pari al 10% del contributo viene riservata alle persone con disabilità”.
Per la Ln, “a causa della crisi, molti giovani tra i 6 e i 17 anni sono costretti a rinunciare all’attività sportiva”. Finora, i singoli progetti “erano affidati alla generosità dei privati”, mentre oggi “è evidente che il settore necessita di un intervento pubblico, anche per supportare concretamente le società e le associazioni sportive in difficoltà finanziaria”.
“Il supporto operativo alle richieste economiche provenienti dalle famiglie- concludono- sarà fornito dagli enti locali”, in primis dai Comuni.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)