La commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, ha approvato il progetto di legge regionale “Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive” (favorevoli Pd, Sinistra italiana e Gruppo Misto-Mdp; astenuti M5s, Lega nord e Fdi-An).
La proposta, che rappresenta una vera e propria riforma del settore, abolisce le due attuali leggi regionali in materia di sport e gestione degli impianti sportivi (L.r. 13/2000 e L.r. 11/2007) e ne aggiorna le disposizioni mettendo al centro il valore della pratica sportiva in ogni sua forma, quale “strumento per la realizzazione del diritto alla salute e al benessere psico-fisico delle persone, il miglioramento degli stili di vita lo sviluppo delle relazioni e dell’inclusione sociale la formazione dell’individuo fin dalla giovane età”.
Rispetto al testo originario proposto della Giunta regionale quello licenziato dalla commissione è stato in parte modificato a seguito dell’approvazione di una quarantina di emendamenti, per lo più presentati dal relatore di maggioranza Paolo Calvano del Pd, da solo oppure, in misura minore, assieme al relatore di minoranza Andrea Liverani della Lega nord o ancora assieme ad altri colleghi del Pd o di altri gruppi (Si, Misto-Mdp, Ln, Fi, Fdi-An, AltraE-R). Tra gli altri emendamenti approvati ce ne sono del Movimento 5 stelle, di Fdi-An, di Sinistra italiana e altri ancora sono firmati in modo bipartisan, a testimonianza di un lavoro che ha accolto i contributi di tutti i gruppi politici, dai quali in totale sono state presentate 134 proposte emendative. Molte di queste proposte sono state originate da sollecitazioni avanzate dagli addetti ai lavori nel corso dell’udienza conoscitiva convocata il mese scorso dalla stessa commissione Sport.
Tra gli elementi di novità, introdotti con gli emendamenti approvati, da segnalare per quanto riguarda la formazione degli operatori una maggiore attenzione per l’approccio alla disabilità e la previsione di misure di sostegno per iniziative formative sull’uso dei defibrillatori (Dae) negli ambienti sportivi. Per quanto invece riguarda le pari opportunità è stato formalmente introdotto nel testo il richiamo alla Carta dei diritti delle donne nello sport. Accentuati anche i riferimenti alla lotta al doping per realizzare la quale la Regione si potrà avvalere anche del Centro regionale antidoping e della Consulta regionale per la lotta al doping.
Il progetto di legge è ora atteso in aula, per l’approvazione definitiva, presumibilmente a fine mese.
(Isabella Scandaletti)