Utilizzare gli spazi lasciati vuoti dalle biglietterie delle stazioni ferroviarie “non solo nelle stazioni dei grandi centri urbani, ma anche e soprattutto nelle piccole stazioni di provincia, promuovendo l’insediamento di attività commerciali anche attraverso misure di incentivazione economica dedicate”.
La sollecitazione alla Regione è del consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) che chiede di sensibilizzare Trenitalia su questo tema.
Il consigliere afferma che “l’obiettivo che dobbiamo porci come amministratori è dunque quello di continua ricerca di equilibrio tra politiche urbane e politiche ferroviarie nella costruzione e nella gestione del luogo complesso della stazione ferroviaria”.
L’epidemia ha limitato la presenza di servizi in stazione per vendita di biglietti e altre attività commerciali che rendono quei luoghi anche insicuri e, suggerisce Tagliaferri, “uno sforzo congiunto atto a concedere tutti gli spazi vuoti all’interno delle stazioni, anche per attività commerciali potrebbe avere molteplici positività per i luoghi e per gli attori stessi”.
Le stazioni vanno ripensate, continua il consigliere, ed “è necessario e utile offrire una risposta di lungo periodo e ampia visione, che affronti criticità e disagi prodotti dal piano chiusure, sensibilizzando il gestore delle stazioni e che porti alla piena valorizzazione degli spazi e all’accrescimento di presenza e servizi”.
(Gianfranco Salvatori)



