L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna aderisce alla sesta edizione della Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo che ricorre oggi 1° febbraio. E Lo fa esponendo lo striscione con lo slogan “Stop alle bombe sui civili” e, questa sera, illuminando di blu la torre della Regione.
Lo slogan richiama una delle principali campagne dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra (ANVCG) diretta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle drammatiche conseguenze di guerre e conflitti armati sui civili. Una campagna culminata con l’adesione da parte dell’Italia alla Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate, siglata lo scorso 18 novembre a Dublino. Una firma frutto di un lungo percorso diplomatico internazionale che, dopo oltre dieci anni di trattative, ha portato alla sottoscrizione della Dichiarazione da parte, al momento, di 82 Stati tra cui l’Italia. Un risultato conseguito grazie all’impegno di molte associazioni della società civile di tutto il mondo, coordinate in Italia dall’ANVCG.
La luce blu viene accesa al tramonto per illuminare la torre della Regione a ricordo del sacrificio delle vittime civili delle Guerre mondiali nell’80esimo anniversario dall’inizio della fase più cruenta dei bombardamenti sull’Italia. La celebrazione è anche occasione di riflessione sulla situazione in Ucraina.
L’Emilia-Romagna, come molti altri territori del Paese, ha vissuto la drammatica fase dei bombardamenti cui si sommarono le stragi nazifasciste, da Marzabotto (Bologna) a Fragheto (Rimini), che hanno fatto pagare un prezzo altissimo alla popolazione civile e che non possono e non devono mai essere dimenticate.