Il corretto utilizzo degli autovelox e la rigorosa destinazione dei proventi delle multe alla manutenzione e messa in sicurezza delle strade è oggetto di una risoluzione presentata da Galeazzo Bignami, primo firmatario, ed Enrico Aimi (Fi).
Di recente, riportano i consiglieri, la Camera dei deputati ha approvato la cosiddetta mozione Baldelli che prevede “interventi per porre fine all’utilizzo distorto da parte dei Comuni degli autovelox e per l’effettivo impiego per la manutenzione stradale dei proventi delle sanzioni stradali elevate con tali strumenti”. Anche gli Enti locali dell’Emilia-Romagna, evidenziano gli esponenti di Fi, “nella stragrande maggioranza dei casi utilizzano gli autovelox non con finalità di dissuasione e prevenzione ma per ‘fare cassa’, non curandosi, peraltro, né di investire il 50% dei proventi delle multe, come previsto dal Codice della strada, per la manutenzione e messa in sicurezza delle strade né di effettuare le verifiche periodiche degli autovelox per accertarne il corretto funzionamento, come sancito da una recente sentenza della Corte Costituzionale”.
Bignami e Aimi, pertanto, chiedono all’esecutivo regionale, “alla luce dell’approvazione della mozione Baldelli, di attivarsi per porre termine all’utilizzo non conforme dei proventi derivanti dalle sanzioni stradali con autovelox, ad elaborare ogni misura normativa possibile al fine che un Comune utilizzi il 50% dei proventi in questione per opere di manutenzione stradale e ad aprire un tavolo con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il ministero dell’Interno e l’Aci regionale per redigere l’elenco normativo dei provvedimenti sanzionatori verso un Comune che effettua un utilizzo distorto dei proventi in questione”. Domandano, infine, “di elaborare un regolamento più dettagliato e specifico per i Comuni sul posizionamento degli autovelox, evitando dannosi comportamenti arbitrari che ricadono sulla collettività, e di attivarsi affinché i Comuni eseguano costanti interventi manutentivi sugli autovelox, onde evitare alterazioni nelle rilevazioni”.
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(lg)