Un murale all’ex Macello di Rimini per ricordare le vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. L’opera è stata realizzata da Guerrila Spam sul muro esterno del polo universitario di via Toni e nasce per commemorare il 40esimo anniversario dell’attentato da un’idea dell’associazione Serendippo in collaborazione con Associazione familiari vittime della strage del 2 Agosto 1980, Assemblea Legislativa regionale, Comune di Rimini, Associazione Il Palloncino Rosso, Fondazione Rusconi e Tper. L’arcobaleno” grigio del collettivo fiorentino Guerrila Spam rappresenta un arco temporale che dalla nube dell’esplosione del 1980 arriva fino a oggi, con un sole che simboleggia la verità e la ricerca dei mandanti della strage, passando attraverso varie fasi storiche: il pianto e il ricordo delle vittime, le commemorazioni pubbliche e i depistaggi. “Questo muro vuole essere riflessivo e poetico- ha spiegato l’artista- ma anche didascalico, perché c’è ancora bisogno di fare chiarezza su quello che è accaduto”. “Sono trascorsi quarant’anni da quel 2 agosto, ma la ferita è ancora aperta”, ha commentato la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti. “Il Parlamento regionale collabora da anni con l’Associazione dei familiari delle vittime per tenere viva la memoria, che è un dovere morale e civile. Quest’anno sono stati i giovani artisti a dare vita al ricordo, con murales e opere in tutte le province della regione, e questo è fortemente simbolico. Noi non vogliamo dimenticare e vogliamo che sia fatta giustizia”. “Parliamo di una delle pagine più buie della storia del nostro paese, che ha colpito il cuore della nostra regione, Bologna”, ha sottolineato Mattia Morolli, assessore ai Servizi educativi del Comune di Rimini. “Una delle vittime, Flavia Casadei, era riminese, e ogni anno il Comune si impegna a portarne avanti la memoria con iniziative nelle scuole. Per questo è così importante che questo murale sia all’ex Macello, un polo universitario di ricerca frequentato da molti giovani. Lasciare in modo artistico un ricordo di quello che è stato è il miglio investimento civico per evitare che fatti del genere si ripetano”. La realizzazione dell’opera di Rimini segue quella di altri tre murales a Bologna, Parma e Reggio Emilia (per mano, rispettivamente, di Collettivo FX, Alessandro Canu e PsikoPlanet) sempre dedicati alle vittime della strage e promossi nell’ambito del progetto “Lost&found 1980-2020. Memorie private e collettive 40 anni dopo”: un percorso di arte pubblica sull’attentato del 2 agosto che attraversa strade e piazze con le opere di giovani artisti, tutti nati dopo il 1980, e che punta a realizzare un murale in ogni provincia dell’Emilia-Romagna. In cantiere anche un nuovo murale a Bologna, dove l’artista pugliese Chekos’art è allavoro all’Istituto comprensivo 4 Panzini per un’opera dedicata all’autista dell’autobus 37 Agide Melloni.”