Scuola giovani e cultura

Barcaiuolo (Fdi): “Fondi per il contrasto alle droghe acquistate sul web”

Nella risoluzione si evidenzia il pericolo del grande consumo tra i giovani, aumentato durante il periodo del lockdown, che ipotizza come gli acquisti di droghe si siano spostati in internet

La Giunta preveda risorse “per il contrasto al traffico di droghe sulle piattaforme on line, per prevenire e reprimere la commercializzazione illegale delle sostanze stupefacenti sul mercato virtuale della rete (compresi darknet e social), preservando gli utenti più vulnerabili ai rischi sociosanitari connessi all’uso delle sostanze psicoattive”.

È la richiesta d’impegno avanzata alla Giunta dal consigliere Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) in una risoluzione che sottolinea la grande diffusione di stupefacenti tra i giovani e la nascita di nuove dipendenze.

“Le sostanze psicoattive di sintesi, raggruppate nel termine generico di ‘nuove droghe’ e reperite sui mercati ‘criptati’ di internet – scrive il consigliere – si stanno diffondendo sempre più tra le nuove generazioni, molti ragazzi oggi tendono a sperimentare e provare di tutto, e la grande varietà di droghe sintetiche sul mercato, oltretutto, rende anche difficile sapere cosa si sta assumendo, a volte non si sa nulla della sostanza presa. Incoscienza, impulsività, senso d’onnipotenza e di invulnerabilità propri dell’età adolescenziale sono i fattori che in genere vengono associati all’abuso”.

Secondo Barcaiuolo i più vulnerabili sono i giovani adolescenti, i cui circuiti neurali sono ancora in fase di sviluppo, “con conseguenze che possono anche diventare drammatiche per la salute e la qualità di vita delle prossime generazioni di adulti”. Per il consigliere è prioritario “investire sul contrasto allo spaccio di stupefacenti piuttosto che sulla legalizzazione delle cosiddette ‘droghe leggere’”.

Il consigliere rileva anche che a causa delle restrizioni dovute alla pandemia e al “rimanere in casa” lo spaccio di strada è diminuito, ma l’ipotesi è che “i consumatori di sostanze d’abuso si stiano rivolgendo al mercato illecito presente nel dark web, per procurarsi droghe classiche come la cocaina, l’hashish o l’eroina”.

(Gianfranco Salvatori)

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