Il ramo alberghiero della società Terme di Salsomaggiore e Tabiano, affidato con un contratto di affitto ad una società di diritto inglese, è oggetto di una nuova interrogazione di Fabio Rainieri, questa volta presentata in Aula per il question time. Il consigliere della Lega nord ha chiesto riscontri alla Giunta regionale sull’affidabilità della società affittuaria i cui vertici, assieme ad altri imprenditori,- ha ricordato- sono stati recentemente incontrati, in un’iniziativa sul futuro delle Terme e del polo termale, dal Presidente Stefano Bonaccini che si sarebbe congratulato per la loro attività.
Rainieri ha chiesto di sapere se corrispondano o meno a verità una serie di voci che circolerebbero riguardo delle “inadempienze” della stessa società rispetto al pagamento degli stipendi dei dipendenti operanti negli alberghi Porro e Valentini, fermi al mese di febbraio, e nei confronti di alcuni fornitori. Tra gli impegni a cui non sarebbe stato fatto fronte- ha segnalato Rainieri- ci sarebbero anche “il pagamento dei canoni di affitto della società termale, la tassa di soggiorno da corrispondere al comune di Salsomaggiore Terme”. Inoltre i dipendenti delle due strutture alberghiere sarebbero preoccupati- ha detto- per le voci di licenziamento di 22 lavoratori.
Le segnalazioni trasmesse “sono rilevanti e come tali saranno considerate”, ha risposto il Sottosegretario alla Presidenza, Andrea Rossi – assicurando che la Giunta si è prontamente attivata per avere un quadro della situazione. La Regione- ha sottolineato- non è l’ente responsabile della procedura di concordato in essere e nell’ultimo piano di riorganizzazione delle società partecipate regionali è stata prevista la dismissione della società Terme di Salsomaggiore e Tabiano di cui attualmente la stessa Regione detiene il 23,43%. “Dalle primissime informazioni- ha quindi informato Rossi- né al Consiglio d’amministrazione né alla Giunta regionale è dato di sapere se la Società in questione sia o meno inadempiente nei confronti dei propri fornitori, posto che- ha precisato- detto rapporto attiene strettamente alle vicende imprenditoriali di soggetti privati che nulla hanno a che vedere né con le Terme né con la Giunta regionale”. Quanto ai pagamenti ai dipendenti, anche in questo caso si tratta di un rapporto giuridico che intercorre tra soggetti diversi dalla Terme spa e dalla Regione- ha detto Rossi- confermando tuttavia che i dipendenti risulterebbero essere stati pagati fino a febbraio.
“Non voglio fare allarmismo- ha replicato Rainieri- ma vorrei consigliare attenzione ad esporre la Giunta e l’Assemblea legislativa con dichiarazioni su queste società prima di verificare come stanno le cose, perché si rischia di dare credito a realtà che fanno finta di investire e creano situazioni difficili sul territorio se poi i dipendenti non ricevono gli stipendi e i fornitori non vengono pagati. La Regione- ha detto- deve investire sul settore termale, e in questo siamo d’accordo con la Giunta regionale, ma bisogna guardare quando si va a fare promozioni sul territorio. L’economia della zona non può permettersi altre situazioni del genere. Raccomando quindi attenzione anche rispetto all’eventualità di acquisto dell’Hotel de la Ville di Salsomaggiore da parte della medesima società perché non si verifichi un’ulteriore situazione criticita per l’economia della zona”.
(is)