Palazzo Piombini, una struttura originariamente a uso abitativo e attualmente sede del Comune di Cento (Fe), non sarebbe risultato idoneo ad ospitare l’ente se non dopo essere stato riadattato a questo scopo con la realizzazione di una serie di uffici in seguito al terremoto del 2012.
A segnalarlo è il consigliere Marco Pettazzoni (Ln) in una interrogazione rivolta alla Giunta, dove afferma che il palazzo “è in uso al Comune di Cento con contratto di locazione, al termine del quale dovrà essere riconsegnato alla proprietà, secondo quanto si apprende, nelle stesse condizioni in cui si trovava all’inizio del rapporto”.
Il consigliere chiede quindi se la Regione abbia contribuito al pagamento del canone di locazione e, in caso di risposta affermativa, in quale misura e per quanto tempo sia previsto il contributo. Pettazzoni vuole inoltre sapere se la Regione abbia contribuito anche ai costi di trasformazione dei locali in uffici, se dovrà sostenere le spese per il loro riadattamento nello stato in cui si trovavano all’origine e se, al momento dell’aggiudicazione, siano state valutate le offerte di altri fabbricati da adibire a sede comunale.
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(ac)