Più attenzione ai territori colpiti dal sisma nel 2012. E’ questo il senso della risoluzione presentata dai consiglieri del Partito democratico a prima firma Enrico Campedelli (con le firme aggiunte di Paolo Calvano, Stefano Caliandro, Manuela Rontini, Marcella Zappaterra, Antonio Mumolo, Gianni Bessi, Giuseppe Boschini, Roberto Poli, Luca Sabattini, Gian Luigi Molinari e Alessandro Cardinali).
“Fino al 2018 – spiegano Campedelli e gli altri dem – sono state garantite misure e agevolazioni dai precedenti governi e dal Parlamento della precedente legislatura a favore delle comunità colpite dal sisma in Emilia nel 2012, come quelle relative alla proroga per il pagamento dell’Imu e misure di sostegno agli enti locali”. Gli emendamenti al decreto Genova, che puntavano a riproporre le stesse misure di sostegno alle comunità emiliane, “sono stati respinti dalla maggioranza formata da Lega e Movimento 5 Stelle”. Dunque, “il decreto approvato – spiegano i dem – non prevede proroghe e disposizioni a favore delle amministrazioni e dei cittadini, fondamentali per continuare nell’opera di ricostruzione”. Ad esempio, “con la mancata approvazione delle norme proposte non viene garantita per tutto lo stato di emergenza l’autorizzazione ad avvalersi del personale straordinario, non vengono garantite le spese di funzionamento, non è stata consentita alcuna proroga per l’esenzione dell’Imu sugli edifici inagibili e le deroghe al pareggio di bilancio e la sospensione delle rate dei mutui degli enti locali”.
Quindi Campedelli e gli altri consiglieri Pd impegnano la presidenza dell’Assemblea e la giunta “a sollecitare il Parlamento e il governo a ripristinare misure e agevolazioni nella predisposizione della prossima finanziaria”.
(Margherita Giacchi)