I lavori sono stati affidati il 23 luglio 2020 e si sarebbero dovuti concludere dopo 150 giorni. In una interrogazione, il consigliere Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) chiede alla Giunta di conoscere le motivazioni del ritardo – e quando verranno ripresi – dei lavori che riguardano il cantiere Aipo a San Cesario sul Panaro.
Il consigliere si sofferma sugli “interventi di adeguamento del sistema di intercettazione del materiale flottante a monte della cassa di espansione del fiume Panaro, comuni di San Cesario sul Panaro e Spilamberto (Ordinanza 1/2017 del Presidente della Regione Emilia-Romagna) e lavori di stabilizzazione del fondo alveo e ripresa erosioni spondali immediatamente a valle della briglia selettiva del fiume Panaro (Decreto n.40 del 18/03/2020 del Presidente della Regione Emilia-Romagna)”.
A Barcaiuolo risulta che “i lavori non siano stati terminati e che, anzi, il cantiere versi in condizioni di incuria e abbandono di materiale da cantiere (ad esempio ferri per le armature e campioni di riferimento delle gettate)”.
(Gianfranco Salvatori)