Ambiente e territorio

Bargi (Lega): chiarire modalità di svolgimento dei campionati del mondo cinofilo

Presentata un’interrogazione in cui si fa presente che la Regione non ha ancora emanato disposizioni in merito allo svolgimento delle competizioni che si tengono annualmente tra marzo e agosto

Chiarire le modalità di svolgimento di prove e campionati del mondo cinofilo che si svolgono in Emilia-Romagna nel periodo compreso tra marzo e agosto. Lo chiede la Lega con un’interrogazione (prima firma Stefano Bargi), in cui si fa presente che ad oggi la Regione non ha ancora emanato particolari circolari o disposizioni in merito allo svolgimento delle competizioni.

Pertanto l’atto ispettivo intende appurare “quando sia prevista l’emanazione di tale direttiva e, visto che da anni analoghe prove sono state normalmente autorizzate e svolte, se la Regione Emilia-Romagna possieda dati oggettivi che dimostrino come l’attività cinotecnica finora svolta abbia danneggiato o influito sui cicli biologici della fauna presente nell’istituto”.

“Nella bozza del testo del calendario regionale 2023-2024 presentato alle associazioni venatorie -ha fatto presente Bargi- sembra sia stato inserito un nuovo articolo in merito alle gare cinofile che in Zone di ripopolamento e cattura (Zrc) ne vieterebbe esplicitamente l’esecuzione da marzo a luglio. In attesa che venga quindi approvato il nuovo calendario, non si rilasciano le autorizzazioni alle prove programmate nel 2023 mettendo in difficoltà i gruppi organizzatori, oltre a rischiare di perdere ulteriori manifestazioni sul territorio. Così facendo, la Regione metterebbe in discussione quanto fino ad oggi normalmente autorizzato nonché i propri provvedimenti, rivedendoli sulla base di pareri Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) che non costituiscono forza di legge e che la politica regionale ormai si è abituata ad acquisire come prescrittivi”.

Nell’interrogazione si chiede infine “per quali ragioni la Regione abbia avallato il parere Ispra e non abbia cercato soluzioni che non precludano gli interessi del mondo cinofilo, anche a salvaguardia delle manifestazioni di livello nazionale ed internazionale che da anni si svolgono in Emilia-Romagna. Se la Regione Emilia-Romagna, oltre ad acquisire il parere Ispra, intenda confrontarsi anche con gli esperti del mondo cinofilo per capire se le modalità di attuazione delle prove contrastino effettivamente con le finalità dei diversi istituti interessati, alla luce del fatto che esistono regolamenti Enci sull’esecuzione delle prove cinofile che implicano fin dall’inizio modalità di svolgimento idonee”.

L’interrogazione è firmata anche da: Gabriele Delmonte, Emiliano Occhi, Michele Facci, Maura Catellani, Fabio Rainieri, Matteo Rancan, Massimiliano Pompignoli, Andrea Liverani, Matteo Montevecchi.

(Lucia Paci)

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