La demolizione, avviata la scorsa settimana, del ‘Mulino di mezzo’ di Bazzano, nel territorio di Valsamoggia (Bologna), una struttura dalla storia secolare, “documentato sul Canal Torbido dal XV secolo”, approda in Assemblea legislativa con un’interrogazione a risposta immediata di Tommaso Foti (Fdi-An).
Oltre agli appelli rivolti alla Soprintendenza alle belle arti e paesaggio di Bologna e alla Commissione regionale per il patrimonio dell’Emilia-Romagna, in maggio e giugno 2016, da parte di numerose associazioni, con in testa Italia Nostra, anche lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi- evidenzia Foti– in una emittente nazionale, ha criticato nei giorni scorsi la decisione di abbattere l’antico edificio. Di qui, la richiesta di conoscere il giudizio della Giunta sulla vicenda, nonostante la competenza della Regione su questa materia sia limitata.
La demolizione del Mulino di mezzo, ridotto a un “rudere”, – ricorda l’assessore ai Trasporti, Raffaele Donini nella risposta – è stata prevista nel progetto di ampliamento e riqualificazione dello stabilimento Ilpa, che ha comportato una variante alla strumentazione urbanistica. “La procedura di vincolo monumentale, a suo tempo avviata dalla Soprintendenza, si è conclusa con la decisione di non procedere all’apposizione del vincolo, non ravvisando le caratteristiche monumentali” della struttura.
“Non posso quindi che esprimere soddisfazione per la decisione presa- conclude – e per l’avvio di un progetto di riqualificazione dell’area sulla base di un piano di sviluppo aziendale che comporterà il rilancio della produzione e l’aumento dell’occupazione”.
“L’uno non escludeva l’altro”, replica Foti dichiarandosi “insoddisfatto della risposta”.
“Non riferirò a Sgarbi – incalza – che l’assessore ha parlato del Mulino come di un rudere”, ma tengo a precisare che “con un po’ di buona volontà e più attenzione si sarebbero potuti far coesistere l’antica struttura e l’insediamento industriale”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Antonella Celletti)