Ambiente e territorio

Evangelisti (FdI): “Chiarire il numero totale degli alberi abbattuti nel territorio provinciale”

L’atto ispettivo prende le mosse dall’incidenza degli acquisti verdi nelle politiche pubbliche che si contrappongono agli abbattimenti sempre più numerosi disposti dalle amministrazioni locali

“Fornire, se disponibili, i dati ufficiali sul numero totale di alberi abbattuti nel territorio comunale di Bologna negli ultimi cinque anni, specificando quali interventi abbiano previsto compensazioni mediante nuove piantumazioni e quante di esse risultano ad oggi effettivamente sopravvissute”.

La sollecitazione alla giunta regionale è posta dalla capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti la quale sottolinea “l’acceso dibattito nella cittadinanza riguardo l’abbattimento di numerosi alberi in diverse zone della città a seguito di interventi legati a progetti di riqualificazione urbana, infrastrutture e opere pubbliche”.

La capogruppo, nel ricordare come l’amministrazione comunale bolognese abbia motivato tali interventi “come necessari per la realizzazione di infrastrutture strategiche come la linea del tram dichiarando che, ove possibile, è prevista la sostituzione degli alberi abbattuti con nuove piantumazioni”, sottolinea come le piante giovani non possano sostituire le vecchie piantumazioni “per valore ambientale, ombra prodotta, capacità di assorbire CO₂ e biodiversità generata e ciò rischia di produrre un impatto ambientale profondo e duraturo, in netto contrasto con gli obiettivi di sostenibilità”.

Sottolineando infine l’incidenza degli acquisti verdi nelle politiche pubbliche, Evangelisti rimarca come “il valore degli appalti verdi della centrale di committenza Intercent-ER ha raggiunto l’87,5% tra il 2019 e il 2023, per un controvalore complessivo di 3,2 miliardi di euro” e dalla situazione descritta origina il proprio atto ispettivo.

In aggiunta al quesito principale, Evangelisti chiede anche all’esecutivo regionale “se intenda promuovere, in collaborazione con gli enti locali, linee guida e strumenti di monitoraggio per garantire che tutti gli interventi sul verde urbano siano conformi ai criteri ambientali minimi (CAM) adottati dal Ministero dell’Ambiente e adottati dalla Regione nel 2024, e che siano fondati su perizie agronomiche indipendenti, rese pubbliche nei tempi previsti dalla normativa”.

Di respiro più ampio, poi, la sollecitazione “per una riflessione istituzionale più ampia sulle modalità di gestione del verde urbano, anche alla luce del Piano triennale 2024-2026 per la sostenibilità ambientale e degli obiettivi europei sul clima e se non ritenga necessario adottare strumenti più efficaci di coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni ambientaliste nei processi decisionali, in particolare quando si tratta di abbattimenti di alberi adulti e potenzialmente sani”.

Ultimo richiamo, infine, ai bandi pubblici regionali con la specifica richiesta di inserire in maniera sistematica “criteri premianti per soluzioni alternative all’abbattimento, come l’uso della cosiddetta ‘vanga per alberi’, che consente di trapiantare esemplari adulti senza danneggiarli”.

(Luca Boccaletti)

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