Cosa pensa la Regione della decisione del Comune di Pianoro di fare un bando per acquistare cinque block notes di carta millimetrata del valore di circa cinque euro? Non esistevano metodi più semplici? Quanti Comuni usano la stessa tecnica? Chi non lo fa viola qualche legge?
A chiedere chiarezza quanto avvenuto a Pianoro, in provincia di Bologna, è, in un’interrogazione, Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “nei giorni scorsi sugli organi di informazione nazionale è apparsa la notizia per cui il Comune di Pianoro ha acquistato cinque blocchi di carta millimetrata per un valore totale di cinque euro ricorrendo a una gara, una richiesta di preventivi, il Durc, ecc… insomma un dispendio di tempo e di persone sacrificate sull’altare della burocrazia e sottratte a servizi utili ai cittadini come ad esempio accelerare la riapertura a doppio senso di marcia del Nodo di Rastignano: intervistata dal Resto del Carlino e da Rete 4 il sindaco Franca Filippini ha sostenuto che così si rispettano le regole e si agisce nella legalità tanto da aver seguito la stessa modalità anche per l’acquisto di tovaglioli di carta, lasciando intendere che chi non segue questa prassi viola le leggi: non ci risulta che nessun altro Comune per acquisti di così lieve entità ricorra a pratiche così dispersive?”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se quella scelta dal Comune di Pianoro sia l’unica modalità legale che un’Amministrazione può seguire per acquistare cinque block notes di carta millimetrata e quanti Comuni in Emilia-Romagna, per acquistare cancelleria, per un valore di cinque euro ricorrono a queste modalità”.
Poi ancora: “La giunta intende prendere provvedimenti verso tutte le Amministrazioni che, stando alle parole del sindaco Franca Filippini, violerebbero le regole”.
(Luca Molinari)