Ambiente e territorio

Evangelisti (FdI): “Limitare i disagi causati dalla frana sulla strada provinciale a Rasora”

Con un’interrogazione la consigliera sollecita l’esecutivo ad attivarsi, in coordinamento con la Città Metropolitana, per limitare le problematiche già accusate dai residenti della frazione di Castiglione dei Pepoli

La Regione si attivi per limitare i disagi causati dalla frana sulla Strada provinciale 325 in località Rasora, frazione di Castiglione dei Pepoli (Bologna). Con un’interrogazione Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) sollecita l’esecutivo a intervenire, in qualità di ente di coordinamento e sovraordinato, per garantire la sicurezza e la viabilità in un territorio già interessato da precedenti chiusure.

“La frana sulla SP325 a Rasora -ha spiegato Evangelisti- è un problema che si ripete. Recentemente ha comportato la chiusura al km 41, all’altezza del bivio per Rasora, a circa 1 km dal confine con la Toscana. La situazione è critica perché la SP325 è uno snodo importante che collega la Val di Setta e la Val di Bisenzio. La Città Metropolitana di Bologna sta lavorando per trovare una soluzione a lungo termine ed è in procinto di partire la ‘fase due’ dei lavori di sistemazione dello smottamento, ma dalle indagini geologiche è emerso che saranno necessari interventi che prevedono nuovamente la chiusura del tratto di strada per circa tre mesi. Fra l’altro, questi interventi partirebbero dopo settembre a ridosso dell’autunno-inverno con relativi disagi e criticità dettate da un cantiere attivo nei mesi invernali. A tal proposito le istituzioni del territorio hanno stato chiesto alla Città Metropolitana di Bologna di avviare i cantieri nella primavera del 2026, per evitare la chiusura della strada nel periodo invernale”.

Per questi motivi Evangelisti ha presentato l’atto ispettivo con il quale sollecita l’esecutivo “a promuovere un incontro con gli attori interessati per entrare nel dettaglio della ‘seconda fase’ dei lavori che deve essere il più possibile condivisa” e “ad attivarsi con la Città Metropolitana per limitare il più possibile i disagi che gli abitanti di quel territorio hanno già dovuto patire in questi anni”.

(Lucia Paci)

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