Ambiente e territorio

Evangelisti (Fdi): “Mettere in sicurezza i calanchi di Calderino”

“Nel comune di Monte San Pietro la situazione viene ora monitorata dopo gli eventi del 2014 che portarono all’evacuazione di sei famiglie e dopo recenti movimenti franosi. Desta perplessità che finora non ci siano state ordinanze per rafforzare quell’area”

Mettere in sicurezza e consolidare i Calanchi (alla sommità e a valle) sul versante di Calderino, nel comune di Monte San Pietro (Bologna).

Lo chiede alla Regione Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia, con un’interrogazione nella quale vuole anche sapere “se e quali iniziative di monitoraggio sono state poste in essere negli ultimi due anni per controllare la zona e la condizione morfologica delle creste dei Calanchi ubicate sopra Calderino”. Inoltre, la richiesta è di conoscere quanti fondi sono stati stanziati dal 2010 e come mai non sono state emesse ordinanze.

Viene segnalato, infatti, un lieve movimento franoso sulla cresta di quei calanchi (erosione degli strati superficiali del terreno che si produce principalmente a causa dello scorrimento delle acque su rocce), riportato anche l’11 dicembre dalla Protezione civile. In particolare, scrive Evangelisti, il movimento franoso è “nel calanco posto in sommità rispetto alla vallata ove è avvenuto lo smottamento del 2014, a causa di intense precipitazioni, provocò una colata di fango e detriti nel cortile di una residenza in Via Lavino” che causò l’evacuazione di sei famiglie. Nel 2020 c’è stato un intervento di consolidamento, limitato all’area dello smottamento del 2014. Da due giorni, l’area è monitorata da tecnici della Protezione civile dell’Unione Reno Lavino Samoggia e della Regione.

Secondo Marta Evangelisti, “gli organi competenti dovrebbero attivarsi al fine di assumere provvedimenti amministrativi volti a porre in essere un programma di manutenzione” per evitare che la situazione peggiori. La sindaca di Monte San Pietro aveva affermato che l’intervento era limitato e che “ad ora non ci sono ordinanze o provvedimenti”. La consigliera di Fdi conclude affermando che “lascia perplessi il fatto che non vi siano recenti ordinanze da parte delle autorità competenti volte alla predisposizione di un piano di rafforzamento e messa in sicurezza dei Calanchi in questione mediante un intervento completo a valle e nelle sommità”.

(Gianfranco Salvatori)

Ambiente e territorio