Ambiente e territorio

TERRITORIO BOLOGNA. FRANA SULLA SP 62/1 RIOLA-CAMUGNANO-CASTIGLIONE, ASSESSORE GAZZOLO: “DOPO PASQUA APPROVAZIONE RIMODULAZIONI TECNICHE A INTERVENTO PROGETTATO”; TARUFFI (SEL): “STRATEGICO PER VIABILITÀ MONTANA”

L’esponente della Giunta risponde in Aula all’interrogazione del consigliere: “Ciò consentirà di arrivare alla firma del III Accordo integrativo tra il Commissario Banaccini e il ministro all’Ambiente al fine di dare una risposta importante ai territori montani”. La replica: “Fondamentale per il collegamento fra le valli del fiume Reno e del torrente Setta”

“Subito dopo la pausa pasquale, è stato convocato il Comitato di indirizzo e controllo, che approverà definitivamente le rimodulazioni proposte dal punto di vista tecnico per l’intervento sulla strada provinciale 62/1 ‘Riola-Camugnano-Castiglione’ interessata da un movimento franoso. Ciò consentirà di arrivare alla firma del III Accordo integrativo tra il Commissario Bonaccini e il ministro all’Ambiente, riuscendo così a dare una risposta importante ai territori, soprattutto quelli montani particolarmente colpiti dagli eventi meteo climatici degli ultimi anni”. È la risposta dell’assessore Paola Gazzolo al consigliere Igor Taruffi (Sel) che, in una interrogazione a risposta immediata in Aula, aveva chiesto alla Giunta di conoscere in quali tempi sarebbero stati realizzati i progettati lavori di sistemazione del movimento franoso sulla Strada provinciale 62/1, finanziati con 850.000 euro.

“Mi preme sottolineare- ha detto Gazzolo- che la firma del III Accordo integrativo costituisce una parte importante della strategia più complessa di azioni strutturali che la Regione e il Ministero stanno mettendo in atto. Di tale strategia fa parte l’Accordo per le Aree metropolitane siglato a novembre. Per la Regione si tratta di 100 milioni di opere di tutela del territorio della Città metropolitana di Bologna, della costa (dove si sta realizzando il terzo macro intervento di ripascimento), per la bassa ravennate e per la città di Parma”.

“Attendiamo con fiducia il dopo Pasqua per realizzare questo importante intervento- ha affermato nella replica Taruffi- che costituisce un elemento strategico nella viabilità montana bolognese come collegamento fra le valli del fiume Reno e del torrente Setta”.

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