Ambiente e territorio

Piccinini (M5s): istituire un Ente Parco per il canale Navile

“Il canale è una risorsa naturalistica ma versa in stato di abbandono, preda di incuria e degrado. L’istituzione di un Ente Parco è lo strumento di una politica complessiva di riqualificazione, tutela e promozione”

La giunta intervenga affinché venga istituito un Ente Parco per il canale Navile, strumento di una politica complessiva di riqualificazione, tutela e promozione del territorio attraversato dal canale. Lo chiede Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) in un’interrogazione presentata in Regione.

Il canale Navile – scrive la consigliera – costituisce uno degli esempi più rappresentativi del patrimonio fluviale di Bologna nonché una testimonianza storica della vasta rete di canali che nel Medioevo rese la città una “piccola Venezia” all’avanguardia nel mondo. “Oltre che da un punto di vista storico – sottolinea la capogruppo del M5s – il canale svolge un ruolo di primo piano nella tutela della biodiversità, con centinaia di specie vegetali e animali censite. Purtroppo oggi il corso del canale versa in stato di abbandono, preda dell’incuria e del degrado, fra rifiuti abbandonati e siringhe usate, scarsa illuminazione e mancata manutenzione dei ‘sostegni’, accessibilità difficoltosa e promozione turistica assente”.

Per affrontare il problema – riporta la pentastellata – associazioni, volontari e semplici cittadini hanno lanciato un
manifesto-appello dal titolo “Il canale Navile che vogliamo”, finalizzato a chiedere l’istituzione di un Ente Parco che
coordini i numerosi Enti competenti (Demanio, Regione, Comuni e Consorzio delle Acque, fra gli altri) e offra adeguata promozione e tutela a quella che è una risorsa naturalistica.

Da qui la richiesta di Silvia Piccinini all’esecutivo regionale perché “promuova l’istituzione di un Ente Parco per il canale Navile, sollecitando i diversi Enti competenti e direttamente per quanto di propria competenza”.

(Luca Govoni)

Ambiente e territorio