Il progetto di recupero dell’ex caserma Mazzoni, a Bologna, finisce al centro di un’interrogazione di Igor Taruffi e Federico Amico (ER Coraggiosa). I due consiglieri, infatti, partono dal progetto urbano di recupero dell’ex caserma presentato recentemente, che a differenza di quanto indicato nel Poc (Piano operativo comunale ‘Rigenerazione di patrimoni pubblici’), prevede la realizzazione di 195 nuovi alloggi (di cui il 10% di edilizia sociale) su 21.850 metri quadrati e 4.730 metri quadrati di usi direzionali e commerciali, con un indice complessivo di permeabilità del 41%”. Ma Taruffi e Amico evidenziano come, “secondo la documentazione del Poc, il nuovo carico urbanistico genererà un incremento del traffico stimato in circa 1.050 veicoli al giorno (che diventano 2.100 al giorno se si considera l’entrata e l’uscita) e il traffico nell’ora di punta mattutina è stimato in circa 610 veicoli all’ora per la presenza del nuovo polo scolastico, causando inevitabilmente un aumento delle emissioni in atmosfera”. Non solo, perché “per la sostenibilità di queste previsioni urbanistiche, la ValSAT (Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale) evidenzia come sia necessario potenziare la mobilità sostitutiva all’auto privata, garantendo collegamenti ciclo-pedonali e accessibilità verso le fermate del trasporto pubblico, anche per creare le condizioni favorevoli al raggiungimento del futuro polo scolastico” e “sebbene la ValSAT indichi la messa a dimora di specie arboree indicate per il trattenimento degli inquinanti quale misura ai fini della sostenibilità per la qualità dell’aria, il progetto del comparto prevede di conservare soltanto 5 delle 352 alberature esistenti (di cui 105 tutelate per dimensioni), abbattendo le altre e ripiantandone 352, con un incremento minimo”. Considerazioni, queste, che spingono Taruffi e Amico a interrogare la Giunta per sapere “se la Regione ritenga che l’intervento nel comparto dell’ex caserma Mazzoni raggiunga gli obiettivi di ridurre il traffico veicolare privato, di migliorare o almeno di non peggiorare la qualità dell’aria, di diminuire l’inquinamento acustico e di garantire adeguate superfici permeabili per la ricarica dell’acquifero previsti dalle norme e dalla pianificazione regionali” e “quali azioni di potenziamento del trasporto pubblico locale ritenga siano necessarie per garantire la sostenibilità ambientale dal punto di vista della qualità dell’aria di queste nuove previsioni urbanistiche”. “
19 Giugno 2020
Territorio Bologna. Progetto ex caserma Mazzoni, ER Coraggiosa: no aumento traffico, sì a più verde
I consiglieri Taruffi e Amico interrogano la Giunta sulla base del progetto urbano di recupero, che rischia di portare in quella zona 2.100 auto al giorno
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19 Giugno 2020