Con una interrogazione la consigliera Silvia Zamboni (Europa Verde) chiede di convocare un incontro con i Comuni di San Lazzaro di Savena e Castenaso e con il Wwf Bologna per un confronto su alcune criticità da loro evidenziate, valutando anche la possibilità di ritirare il bando di Arpae (pubblicato il 9 marzo scorso) per l’assegnazione di una concessione per il taglio della vegetazione lungo il torrente Lavino, nel bolognese.
“Buona parte della concessione -ha spiegato Zamboni- si trova all’interno dell’area di Riequilibrio ecologico torrente Idice, che rientra nel sistema regionale delle aree protette istituita per tutelare e valorizzare la biodiversità presente. Da molti anni l’area è in gestione al Wwf Bologna Metropolitana, che ha segnalato ‘una maturità forestale elevata’ in quell’area che va tutelata. Le assessore all’ambiente dei Comuni di San Lazzaro di Savena e Castenaso, inoltre, hanno evidenziato che il taglio della vegetazione è in contraddizione con l’obiettivo di ampliare le tutele naturalistiche”.
La consigliera ha ricordato che “lungo il torrente Idice, in territorio di Castenaso, è prevista la realizzazione di un progetto di ‘forestazione urbana’ grazie a un bando del ministero per la Transizione ecologica che comporta una spesa di 500mila euro e la piantumazione di circa 11.500 alberi. L’amministrazione comunale ha quindi espresso forte preoccupazione perché le attività di taglio vegetazionale previste dalla Regione potrebbero compromettere il progetto. Arpae ha replicato alle osservazioni del Wwf evidenziando che il bando contiene vincoli ‘molto stringenti’, soprattutto nell’area di Riequilibrio ecologico dell’Idice, e che rispetta i criteri di sicurezza idraulica. Tuttavia, è necessario un confronto al riguardo”.
(Lucia Paci)