Fare chiarezza su come vengono svolte le varianti ai piani della Regione, delle Province e della Città Metropolitana.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Valentina Castaldini (Fi) che ricorda quali sono le norme vigenti e sottolinea come “per le varianti avviate prima dell’entrata in vigore della competente legge, le norme precisano che gli enti possono completare l’iter approvativo secondo la disciplina previgente ovvero avvalendosi della nuova procedura di legge, più celere della precedente: il 2 febbraio 2022, in occasione della conferenza dei capigruppo, la Regione ha risposto al quesito del gruppo Forza Italia, ribadendo che ‘anche per le varianti specifiche ai piani sovracomunali vale il principio che gli iter amministrativi avviati nel corso del periodo transitorio possono essere completati anche dopo il 1° gennaio 2022”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “le modalità con cui sono stati informati Direzioni e Servizi regionali di questa interpretazione e il numero di PTCP in itinere al 31/12/2022 nelle province emiliano-romagnole”.
Castaldini chiede anche “se la giunta ha espresso parere negativo a richieste di variazione del PTCP, ante scadenza di cui all’art 76 della legge regionale numero 24 del 2017”.
(Luca Molinari)