La giunta spieghi se esistono ritardi “nella redazione dei progetti legati al PNRR e quali ne siano i motivi” dopo la relazione dell’agenzia Scope che ha segnalato, fra i soggetti rimasti indietro, anche l’Emilia-Romagna.
In un’interrogazione, Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia, chiede alla Regione “quali azioni concrete intenda adottare per velocizzare eventualmente l’iter progettuale, per rendere maggiormente accessibili le risorse del PNRR e per sostenere concretamente anche gli enti locali, e tutti i soggetti abilitati a richiedere le risorse, in questa delicata fase”. Evangelisti, poi, vuole conoscere anche “i dati aggiornati in relazione alle risorse del PNRR disponibili per la Regione Emilia-Romagna” e quelli sulle risorse complessive in relazione ai progetti presentati. Infine, la consigliera chiede se “nel caso in cui le risorse disponibili siano eventualmente maggiori rispetto alle risorse necessarie per la realizzazione dei progetti presentati (anche in considerazione di eventuali nuove ripartizioni di ulteriori fondi), in che modo la Regione Emilia-Romagna intenda intervenire, per quanto di competenza, affinché tutte le risorse del PNRR vengano utilizzate nel migliore dei modi e secondo la tempistica stabilita”.
A essere in ritardo, secondo la relazione, sarebbero anche Liguria, Toscana, Campania, Puglia e Sicilia. Alla fine del 2022, secondo la ricerca, gli Enti locali avevano presentato 70mila progetti, per un totale di 29,5 miliardi rispetto ai 40 miliardi disponibili.
Marta Evangelisti sostiene che la Regione farebbe bene ad avviare controlli “per capire in che modo accelerare la fase progettuale” e utilizzare al meglio i fondi Pnrr. Per la nostra regione, i fondi ammontano a 6,85 miliardi e “dai dati suddivisi per provincia, sembra al momento che le risorse assegnate per i progetti presentati corrispondano alle risorse attualmente a disposizione” come si legge sul sito della Regione.
(Gianfranco Salvatori)