Monitorare con un sistema tecnico strutturato le condizioni idrauliche e le opere necessarie lungo le aste fluviali del territorio regionale, con avvio prioritario nei bacini del fiume Idice (Bologna) e del Lamone (Ravenna). Lo chiede il centro-destra, con una risoluzione sottoscritta dai capigruppo Elena Ugolini (Rete Civica), Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia), Pietro Viganli (Forza Italia) e Tommaso Fiazza (Lega).
I capigruppo sollecitano inoltre la definizione, in collaborazione con le autorità di bacino, gli enti locali e i consorzi di bonifica, di un cronoprogramma trasparente degli interventi di manutenzione, adeguamento e nuova realizzazione delle opere idrauliche necessarie.
“Gli eventi alluvionali del maggio 2023 e quelli successivi -hanno sottolineato i capigruppo- hanno evidenziato la fragilità idraulica di numerose aste fluviali, tra cui quelle dei fiumi Idice e Lamone, dove si sono verificati danni significativi alle infrastrutture, alle coltivazioni e ai centri abitati. È emersa l’urgenza di una pianificazione coordinata degli interventi di messa in sicurezza, manutenzione e monitoraggio del rischio idraulico su scala di bacino, basata su dati
aggiornati, verifiche periodiche e criteri di priorità trasparenti. Ancora oggi risultano incompiute 14 casse di espansione in corso d’opera o i cui lavori devono ancora iniziare, così come risulta che la tempistica media per la realizzazione di queste opere dalla loro progettazione è di 15 anni, un tempo esageratamente lungo rispetto alle necessità di sicurezza idraulica del territorio regionale”.
“I comitati cittadini devono essere coinvolti per potenziare i dati raccolti, anche dei progetti pilota avviati, che devono essere resi pubblici tramite un portale regionale dedicato, accessibile a cittadini, tecnici e amministratori locali. L’integrazione del monitoraggio idraulico deve essere valutata con strumenti di pianificazione territoriale e climatica, affinché le politiche urbanistiche siano coerenti con gli obiettivi di sicurezza e resilienza idraulica”, hanno concluso.
(Lucia Paci)
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