La Regione faccia faccia chiarezza sulle proposte di istituzione di Zona logistica semplificata (Zls) in discussione riguardo alla provincia di Ferrara.
A chiederlo è un’interrogazione della consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) che ricorda come “per la provincia di Ferrara è contemplata nel Piano regionale infrastrutture e trasporti (Prit) solo l’area SIPRO di S. Giovanni di Ostellato. Il Piano di Sviluppo strategico per l’istituzione della Zls presentato l’11 novembre 2020 dall’Assessore Corsini ai rappresentanti delle Province e ai sindaci dei Comuni, cita la costituzione di un Comitato di Indirizzo, con funzioni di supporto per promozione di investimenti, monitoraggio e collegamento con le strutture regionali; inoltre, nella comunicazione del Presidente della Provincia di Ferrara, sempre dell’11 novembre, si accenna all’individuazione di aree coerenti con l’inclusione nella Zls di comuni della provincia che rientrino ‘a pieno titolo nella prospettiva di uno sviluppo armonico e sostenibile in materia di logistica‘ e come tali ‘debbano trovare spazio adeguato nel PTAV (Piano territoriale di area vasta, ndr), in corso di redazione‘”
Piccinini ricorda inoltre “l’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Ferrara del 10 dicembre 2020, che invitava la Regione a riconsiderare la proposta dell’11 novembre dell’Assessore Corsini e della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente di istituire una Zona Logistica Semplificata, che attualmente esclude Ferrara e il suo territorio provinciale (tranne il comune di Ostellato), in cui non si fa alcun accenno al PTAV”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se sia stato costituito il suddetto Comitato di indirizzo e se sia stato verificato un coordinamento del PTAV della Provincia di Ferrara con quelli delle realtà limitrofe, con i Comuni e con Sipro”.
La consigliera pentastellata, inoltre, chiede “quali siano i riscontri che la Regione ha ottenuto dagli enti locali individuati come attori del progetto e come pensi di realizzare nella provincia di Ferrara ‘l’intermodalità con la quale si va caratterizzando in modo crescente – coniugando ferro, gomma e vie d’acqua – un sistema territoriale infrastrutturale geograficamente in dialogo con quelli portuali lagunari di Venezia e Chioggia, da un lato, e con quello fluviomarittimo di Ravenna, dall’altro‘, come espresso dal Vice Presidente della Provincia in una dichiarazione nella quale richiamava l’esigenza che questi aspetti ‘debbano trovare spazio adeguato… nel Piano Regionale dei Trasporti‘”.
(Luca Molinari)