Ambiente e territorio

Troppe nutrie nel Ferrarese, il Pd chiede di rafforzare il Piano regionale e fondi. La Regione: ci stiamo lavorando

Zappaterra e Calvano (Pd): “La nutria è una minaccia per sistema idrogeologico del territorio ferrarese”. Assessore Caselli: “Regione si è attivata con enti locali, Agenzia Po e consorzi bonifica”

Paolo Calvano (Pd)
Paolo Calvano

Di fronte al grave problema della presenza di nutrie nel territorio ferrarese, nel quale tale specie infestante causa il 50% del totale di danni registrati in Emilia-Romagna, la Giunta regionale rafforzi il Piano regionale per il controllo della nutria, anche prevedendo risorse finanziarie ulteriori, tenuto contro della specificità del territorio ferrarese, soggetto a rischio idrogeologico. È quanto hanno chiesto in un question time discusso in Aula Marcella Zappaterra, prima firmataria, e Paolo Calvano (Partito Democratico).

L’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli, ha risposto che nella provincia di Ferrara, data l’estensione della rete idraulica e il rischio idraulico causato dalla nutria al sistema degli argini, la Regione, anche tramite l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, è impegnata ad attivare e finanziare specifici programmi d’intervento con le strutture operative che hanno competenza in materia di gestione idraulica e dell’articolato sistema di argini e di sponda (Agenzia interregionale del fiume Po e consorzi di bonifica), oltre che con gli enti locali.

La consigliera Zappaterra si è dichiarata soddisfatta della risposta, in considerazione del fatto che l’azione della Regione, per quanto riguarda la provincia di Ferrara, è calibrata sulla complessa fragilità del territorio.

(Luca Govoni)

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