La giunta faccia sapere qual è lo stato di avanzamento dei lavori lungo l’alveo del fiume Uso a Sogliano sul Rubicone (Forlì-Cesena), lo scostamento rispetto al cronoprogramma e le motivazioni del ritardo dell’esecuzione dei lavori. A porre i quesiti è Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) con un’interrogazione in cui chiede di chiarire “se l’intervento prevede anche un innalzamento degli argini esistenti, in che modo sarà messo in sicurezza il profilo idraulico del fiume e se l’intervento sarà migliorativo in caso di esondazione”.
“Da alcune segnalazioni -ha spiegato la consigliera- emerge che si sta provvedendo all’inserimento di muretti trasversali alla direzione di scorrimento del fiume e alcune opere sarebbero state più volte demolite e ricostruite con tempi di esecuzione che si stanno allungando, anche alla luce della data di fine lavori presunta del 22 ottobre 2023. La costruzione dei muretti trasversali, facendo innalzare il livello dell’acqua, rappresenterebbe una forte criticità e conseguentemente desterebbe comprensibile preoccupazione, in particolar modo il muretto trasversale a monte del pilone, dove il letto del fiume è più ristretto, creando una sorta di un imbuto e un potenziale punto di esondazione”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “se ritiene giustificato il timore dei residenti di una eventuale diminuzione del margine di sicurezza nei confronti dell’esondazione del fiume, specialmente nei punti critici evidenziati dai residenti stessi, alla luce delle modifiche delle sezioni dell’alveo, e quali saranno le modalità di prosecuzione dei lavori, le eventuali criticità e finalità degli stessi”.
(Lucia Paci)