Ambiente e territorio

Gibertoni (Misto): riconoscere giuridicamente i santuari degli animali

Presentata un’interrogazione per chiedere di dare corso all’adeguamento del decreto ministeriale che stabilisce le regole in materia

Riconoscere giuridicamente i “santuari” degli animali. Lo chiede con un’interrogazione Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) ricordando come a fronte del decreto ministeriale in materia, licenziato il 7 marzo scorso, l’assessore alla Sanità abbia dichiarato disponibilità a definire convenzioni adeguate al caso.

Spiegando che per “santuari” si intendono rifugi permanenti per l’accoglienza degli animali (bovini, equini, ovini e caprini, suini, cervidi e camelidi, pollame, conigli, api, animali delle specie di acquacoltura) la consigliera suggerisce inoltre, nella fase transitoria, “di riconoscere giuridicamente i santuari degli animali con atti che rappresentino correttamente la loro realtà e siano in grado di descrivere appropriatamente questi rifugi e la loro iscrizione nella sezione Sinac (Sistema informativo nazionale degli animali da compagnia)”, e ancora, “di emanare una circolare che renda noto e dettagli questo passaggio e metta al riparo, definitivamente, queste strutture da provvedimenti e situazioni emergenziali, per esempio legate alla diffusione della peste suina africana”.

Giulia Gibertoni chiede infine quali saranno “i tempi e le modalità della migrazione dei dati dalla precedente anagrafe verso il sistema Sinac e l’integrazione con i nuovi dati”.

(Lucia Paci)

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