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Territorio. In Commissione sì ai 10 milioni per manutenzione straordinaria alloggi Erp

La maggioranza ha votato a favore del provvedimento che accelera lavori di recupero per far entrare famiglie già in graduatoria. Pd: “Buon punto di partenza”. Lega e Fdi: “Risorse non sufficienti”. No all’emendamento di Pelloni (Lega) per proposta recupero patrimonio pubblico.

Via libera al Programma straordinario di recupero e assegnazione di alloggi Erp in commissione Territorio, ambiente e mobilità presieduta da Stefano Caliandro. Dieci milioni per accelerare i lavori di manutenzione e mettere in disponibilità gli alloggi alle famiglie già in graduatoria a partire dai primi mesi del 2021. La vice presidente Elly Schlein ha presentato il programma che nasce in risposta a un fabbisogno abitativo ulteriormente aggravato dall’emergenza sanitaria”. Soggetti attuatori degli interventi e destinatari dei finanziamenti saranno i Comuni proprietari degli alloggi e le Unioni di Comuni che potranno avvalersi delle Acer per la realizzazione degli interventi. “Si tratta- ha specificato la vice presidente- di lavori di manutenzione, rapidi e relativamente semplici su alloggi già esistenti per un miglioramento delle prestazioni sia per certificazione energetica ma anche in termini di accessibilità e usabilità”. La commissione ha invece respinto l’emendamento di Simone Pelloni (Lega) che proponeva “un programma più organico per recuperare il patrimonio pubblico” e consentiva alle famiglie in affitto di poter riscattare e comprare gli alloggi stessi, ricavando così più risorse per future manutenzioni. “E’ necessario- ha spiegato il consigliere- un rinnovo del patrimonio pubblico residenziale altrimenti si rischia una situazione ferma, bloccata, come quella di oggi”. I dieci milioni previsti dal Programma secondo Pelloni non sono sufficienti perché ad oggi “gli appartamenti Erp non assegnati sono 7 mila e quindi con 1.400 euro non si riesce a recuperare quasi nulla”. D’accordo con Pelloni, anche Marco Lisei (Fratelli d’Italia) che ha definito il patrimonio Erp “molto datato” con “immobili senza certificazione energetica, né conformità edilizia”. Secondo Lisei sarebbe necessario “fare manutenzione anche negli alloggi occupati” ma soprattutto “rivedere prima la legge per evitare che le risorse vengano spese male”. “Si parla di programma straordinario ma alla fine si tratta di erogare pochi spiccioli sui territori- ha rimarcato  Michele Facci (Lega)– meglio di nulla, ma faccio fatica a condividere questa impostazione”. Anche secondo il leghista è necessario attuare un cambiamento, ma, in primis, “dovrebbero essere aggiornati i dati sugli immobili perché altrimenti si fa fatica a ragionare in astratto”. La maggioranza si è dichiarata favorevole al programma di recupero e manutenzione presentato dalla Giunta. “Il patrimonio pubblico dovrebbe essere tutelato, preservato e possibilmente aumentato- ha dichiarato Nadia Rossi (Partito democratico)– che ha suggerito di sollevare il tema della realizzazione di nuovi alloggi popolari in Conferenza Stato-Regioni per ottenere somme importanti anche grazie a risorse europee. La consigliera non ha condiviso l’emendamento presentato da Pelloni. “Chi occupa un alloggio popolare e vede migliorare la propria situazione economica nel tempo dovrebbe ricevere un percorso di accompagnamento verso l’edilizia privata” ha spiegato. “Questa manovra di recupero va nella giusta direzione- ha aggiunto Igor Taruffi (ER Coraggiosa)– la necessità di investire sempre più risorse è condivisa ma non vorrei che si perdesse di vista il fatto che intanto con queste risorse si dà subito risposta a una parte del problema”. “Dieci milioni di euro sono un buon punto di partenza rispetto a un tema sul quale dovremo per forza tornare, anche anche nell’ottica di costruzione di nuovi servizi- ha commentato Andrea Costa (Partito democratico) “. “Oltretutto, – ha aggiunto in replica a Facci, – i dati si trovano nell’Osservatorio regionale sul sistema abitativo: si parla di 55 mila alloggi a disposizione nella nostra regione, dei quali 49 mila già occupati”. “Mi sembra importante anche questo primo stanziamento- è intervenuta Silvia Zamboni (Europa Verde)– dato che è fondamentale prevedere almeno i primi interventi di certificazione energetica e, tutto quello che si può fare per riscaldamento, infissi e illuminazione, deve essere attuato il prima possibile”. Pur “condividendo la necessità di un rinnovo della legge sulla gestione degli alloggi popolari” visto che negli ultimi 10 anni i fabbisogni abitativi sono cambiati, Schlein ha infine replicato che questo è un Programma straordinario che nasce appunto dalla non-ordinarietà della situazione di emergenza. Oltretutto, parte delle richieste contenute nell’emendamento di Pelloni già rientrano nella legge. “Stiamo pensando a un piano pluriennale di interventi per la casa con ulteriori risorse già a partire dal 2021, ma ora è meglio concentrarci sulle persone- ha detto Schlein. Cinquecento persone hanno il diritto di entrare nelle loro case ed è importante che lo facciano il più rapidamente possibile”. “

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