Con il voto favorevole di Pd, ER Coraggiosa, Lista Bonaccini, Italia Viva e l’astensione di Lega, Rete Civica e Gruppo Misto la commissione Territorio, Ambiente e Mobilità, presieduta da Stefano Caliandro, ha dato parere positivo alla direttiva che semplifica i processi autorizzativi nella costruzione ed esercizio di reti elettriche.
Per Andrea Costa (Pd), già relatore della legge approvata lo scorso luglio a cui fa riferimento la direttiva, “l’attuazione risponde alle istanze di semplificazione nazionali e regionali ed è necessaria per mettere a terra nuovi impianti da fonti rinnovabili e procedere così quanto prima alla decarbonizzazione nella produzione energetica. Nonostante i passi compiuti, però, rimangono ancora spazi d’intervento, come ad esempio un migliore dialogo tra i catasti nazionali e regionali per cui attendiamo una specifica norma da parte del governo”.
Alla richiesta di Michele Facci (Misto) di voler meglio specificare l’ambito dell’autocertificazione, la struttura tecnica dell’assessorato ha chiarito che tale strumento, come prescritto dalla normativa nazionale, è valido solo per interventi di modifica, rinnovo o ricostruzione di impianti di distribuzione già esistenti di media tensione con limiti ben precisi nei tracciati e nelle potenze. “La legge regionale approvata lo scorso luglio -hanno specificato ancora i tecnici- ha però previsto una nuova fattispecie con l’autocertificazione anche per la costruzione di nuovi impianti se vi è un concreto rischio di perdita di potenza a causa di eventi eccezionali che si verificano sul territorio, come nel caso dell’alluvione della Romagna dello scorso maggio.”
(Luca Boccaletti)