Ambiente e territorio

L’Assemblea approva le varianti cartografiche di Formigine e della Valle del Rubicone.

Atti similari per le varianti cartografiche del comune modenese e delle amministrazioni della provincia di Forlì-Cesena. L’obiettivo è dare risalto alle importanti scoperte archeologiche dei territori

Due aree archeologiche per dare risalto alle recenti scoperte fatte, due percorsi del tutto similari per valorizzare le ricchezze naturalistico-archeologiche dei nostri territori.

Via libera dell’Assemblea legislativa a due varianti cartografiche in provincia di Modena e nella zona di Forlì-Cesena. A Formigine (Mo) verrà dato risalto ad una necropoli risalente all’Età del Bronzo con la presenza anche di tracce etrusche, romane e medievali, mentre nel territorio in provincia di Forlì-Cesena si prevede una rete tra i vari comuni della zona dopo i ritrovamenti avvenuti a Gatteo, San Giovanni in Compito, Longiano e Savignano Sul Rubicone che darà il via ad una valorizzazione più complessiva di tipo naturalistico e storico dell’area che toccherà le sedi museali già presenti e che porterà alla costruzione di un nuovo spazio nel comune di Gatteo.

Per il comune modenese, Luca Sabattini (Pd) ha sottolineato come l’attuale riparametrazione rappresenti la conclusione di un iter nato nel 1993 con le prime campagne di scavo della necropoli “che nel tempo ha acquisito tutti i necessari pareri favorevoli”. “In quest’ultimo passaggio -prosegue il dem- si va a diminuire l’area destinata ad area archeologica per creare anche spazi pubblici a difesa del nucleo centrale del parco e per riqualificare l’intera zona interessata negli anni dalle campagne di scavo.”

Astensione quella invece della Lega che con Simone Pelloni ha dichiarato come “l’intervento fosse atteso da molto tempo, soprattutto per le azioni di riqualificazione generale dell’area. L’astensione costruttiva che esprimiamo oggi è in coordinamento con quanto espresso dalle minoranze in consiglio comunale e risiede in alcune perplessità sulla viabilità locale che ci auguriamo possano essere chiarite nel prossimo futuro”.

Per quanto concerne la Valle del Rubicone, Lia Montalti (Pd) ha chiarito come questo passaggio sia l’ultimo gradino di un iter complesso che ha coinvolto numerosi soggetti ed enti territoriali. “L’idea del parco archeologico Valle del Rubicone -chiarisce la consigliera cesenate- nasce con gli importanti ritrovamenti archeologici durante lo scavo della bretella che deve collegare la zona all’omonimo casello autostradale sulla A14, ma da qui è nato il progetto per una valorizzazione e riqualificazione storico-ambientale della valle del Rubicone attraverso la messa in rete degli spazi museali esistenti, la costruzione di un ulteriore immobile per contenere i tesori scoperti e contemporaneamente garantire la bretella di collegamento con la viabilità veloce”.

(Luca Boccaletti)

Ambiente e territorio