“Verificare se nell’area del centro prelievi esistano o meno rifiuti pericolosi”.
La consigliera di Fratelli d’Italia Annalisa Arletti (prima firmataria) ed il collega di gruppo Ferdinando Pulitanò interrogano la Regione su dei rifiuti pericolosi che, secondo organi di stampa locali, sarebbero sati depositati nei pressi dell’ingresso di un’area sanitaria dell’Ausl di Modena destinata al centro prelievi e ad altri servizi sanitari.
I consiglieri riportano come nell’area in questione “sarebbero stati individuati contenitori di bitume aperti e in parte sversati, nonché rifiuti plastici ed altri materiali contrassegnati da etichette di pericolo (classe 9), depositati all’aperto e a pochi metri da una zona a forte passaggio di utenti e personale sanitario”.
Nel richiamare la pericolosità della situazione “che costituisce un potenziale rischio per la salute pubblica, per la sicurezza dei lavoratori e per l’ambiente”, Arletti e Pulitanò richiamano l’attenzione sul doppio ruolo che sul tema ha l’Ausl di Modena che “oltre ad essere titolare e responsabile delle strutture sanitarie, è anche soggetto competente per le funzioni di controllo e vigilanza in materia di sicurezza, prevenzione e igiene ambientale, in collaborazione con Arpae e le altre autorità competenti”.
Rilevando quindi come la situazione configuri “una situazione paradossale e potenzialmente problematica sul piano dell’imparzialità e dell’efficacia delle opportune verifiche”, i due consiglieri traggono l’atto ispettivo e, in aggiunta ai quesiti sulle sostanze pericolose eventualmente presenti nell’area da verificarsi anche attraverso verifiche straordinarie, chiedono come l’esecutivo regionale “intenda garantire la piena terzietà e imparzialità dei controlli in situazioni in cui l’Ausl risulta contemporaneamente soggetto vigilato e organo con competenze ispettive”.
(Luca Boccaletti)