Fare chiarezza sulla vendita di un lotto di terreno a Sassuolo dove aveva sede la Croce Blu.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Luca Cuoghi (Fdi) che ricorda come “tra la fine del 2021 e l’ inizio del 2022, lo stabile da 3.800 metri quadrati di via Ancora, sede della Croce Blu di Sassuolo, viene messo in vendita dall’ istituto vendite giudiziarie di Modena, dopo il fallimento della proprietà e dopo una serie di tentativi di aggiudicazione andati a vuoto, l’area è stata venduta, quando il costo per l’ acquisto dello stabile è stato fissato a poco più di 117mila euro, a meno della metà del prezzo di partenza: l‘ ultimo bando a ribasso ha trovato un partecipante un’impresa nel settore delle onoranze funebri che ha aperto strutture in tutta la provincia, con l’ obiettivo evidente di allargarsi anche a Sassuolo”.
Cuoghi spiega come “l’acquirente non è subentrato alla ditta proprietaria ma ha semplicemente acquistato il lotto di terreno e dall’acquisto, gli Enti privati o pubblici hanno sessanta giorni per alzare l’ offerta dopodiché bisognerà concordare, tra Croce Blu e l’acquirente, la scadenza per liberare l’ edificio, in cui sono comunque presenti tanti apparecchi tali per cui non dovrebbe trattarsi di uno sgombero veloce: secondo le dichiarazioni dell’Amministrazione comunale -sottolinea il consigliere- il suddetto edificio sorge in un lotto che, all’ interno del piano particolareggiato, risulta essere destinato al verde. Nel progetto redatto circa quindici anni fa quella struttura doveva essere demolita salvo poi, per un susseguirsi di cause, essere rimasta intatta”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “quale sia la reale classificazione del lotto e se il Comune abbia trovato una sede alternativa per la Croce Blu di Sassuolo, Pubblica Assistenza molto importante nel panorama del volontariato locale o previsto soluzioni alternative per l’acquirente, ad esempio un terreno da dare in permuta, dove realizzare la propria attività”.
(Luca Molinari)