“Quali provvedimenti ha preso il Servizio tecnico dei bacini degli affluenti del Po, competente per territorio, relativamente al consistente, e per taluni aspetti anomalo, incremento della presenza di acque sorgive che sgorgano lungo la pendice che sovrasta il centro abitato di Prignano sulla Secchia, nel modenese?”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Yuri Torri (Sel).
Il fenomeno, sottolinea il consigliere, “ha innescato un processo di dissesto idrogeologico del versante e ha provocato diversi smottamenti, nonché la lesione di tre fabbricati, destando forte preoccupazione fra i numerosi residenti”. “Nello scorso mese di dicembre- specifica- il Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale, dopo aver ricevuto diverse sollecitazioni, è intervenuto per affrontare una delle criticità determinatasi a ridosso di una abitazione e vicino a un caseificio”.
“Alcuni decenni fa- rimarca l’esponente di Sel-, sul crinale sovrastante l’abitato di Prignano vennero perforati alcuni pozzi, profondi decine di metri, utilizzati a integrazione della fornitura idrica, particolarmente nel periodo estivo: con il passaggio della gestione del servizio idrico integrato dall’amministrazione comunale a Hera parte di questi pozzi vennero abbandonati”.
Sul tema, Torri chiede inoltre alla Giunta “in capo a quale soggetto ricada la responsabilità della gestione e del controllo dei pozzi a suo tempo perforati e quali azioni tale soggetto debba realizzare per evitare che essi divengano fonte di rischio per i residenti”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)