Fare chiarezza sul black out che ha colpito Mirandola il 17 luglio scorso.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che ricorda come “nella serata della giornata del 17 luglio 2024, in larga parte del centro urbano del comune modenese si è verificato, per cause ancora non del tutto note, un distacco dell’energia elettrica che si è protratto oltre le 12 ore coinvolgendo circa 3.000 utenze: ai cittadini e ai titolari degli esercizi commerciali coinvolti non sono state fornite precise informazioni, né da parte del soggetto gestore della rete elettrica, né da parte della Polizia locale, né da parte dei vigili del fuoco. Da parte di un assessore comunale del Comune di Mirandola, sui propri canali social poi ripreso anche dai canali social del Comune, e da parte dei Carabinieri sono state fornite generiche rassicurazioni che il guasto era circoscritto, che E-Distribuzione aveva predisposto localmente dei gruppi elettrogeni d’emergenza (senza indicare dove) e che si stava lavorando per la celere risoluzione del problema, senza però fornire un termine preciso entro cui sarebbe stata riallacciata la fornitura di corrente elettrica (le tre ore inizialmente annunciate sono trascorse senza che si ripristinasse la fornitura)”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quali le cause, il numero di utenze coinvolte, le motivazioni del lungo tempo di ripristino del disservizio riguardante la rete elettrica che ha avuto luogo nel territorio del Comune di Mirandola il giorno 17 luglio 2024 e che si è protratto tutta la notte tra il 17 e il 18 luglio e quali i dati, su base regionale, di analoghi disservizi e quale l’andamento nel tempo, sia quantitativo sia qualitativo, di detti disservizi e quale la loro localizzazione”.
Gibertoni chiede inoltre se la Regione “non ritenga opportuno, anche sensibilizzando le associazioni dei consumatori presenti su base regionale, vigilare sia sui distacchi programmati sia sui black-out non previsti, nonché sulla effettiva erogazione degli eventuali indennizzi e se non ritenga necessario che, a fronte di circostanze analoghe, debba essere garantito, prioritariamente, il diritto dei cittadini ad essere puntualmente informati sull’entità del problema e sui tempi previsti di ripristino, eventualmente coinvolgendo oltre al soggetto gestore della rete elettrica anche le istituzioni comunali e di pubblica emergenza”.
(Luca Molinari)