Ambiente e territorio

Gibertoni (Misto): speculazione edilizia e cementificazione a Vignola

Interrogazione della consigliera nella quale denuncia “l’ennesimo progetto di cementificazione fatto passare come rigenerazione urbana”

“Qual è la situazione del procedimento amministrativo per la costruzione di un ipermercato nel territorio del comune di Vignola? Il suo svolgimento è stato regolare?”.

Ad avanzare le domande è Giulia Gibertoni (gruppo Misto) che con un’interrogazione porta all’attenzione quanto accaduto nel comune pedemontano del modenese. In particolare la capogruppo ricorda come da sei anni esista un progetto preliminare per un nuovo fabbricato a uso commerciale consistente in “una nuova grande struttura di vendita (GSV) alimentare a insegna ‘Ipercoop’ che sostituirà l’attuale già esistente ‘Superstore Coop’ presso il centro commerciale ‘I Ciliegi’. Si tratterebbe, in particolare, della realizzazione di una GSV alimentare con una superficie di vendita di 3.900 metri quadrati, con sviluppo prevalente mono piano, avendo solamente una porzione al piano superiore, destinata a spogliatoi e locali tecnici”. Nell’ambito della costruzione del nuovo edificio, poi, è prevista anche la realizzazione di un parcheggio a uso pubblico per 488 posti auto di pertinenza e 82 di parcheggio pubblico.

Gibertoni, sottolineando la forte opposizione che il progetto ha incontrato a livello locale “come testimoniato dalla petizione, consegnata e protocollata presso l’Amministrazione comunale di Vignola il 22 giugno 2023, con complessive 3.063 firme” che seguiva analoga petizione depositata nel 2017 contro un precedente progetto, ricorda che “se il progetto venisse realizzato verrebbe cementificata un’area, attualmente agricola, di 27.490 metri quadrati a ridosso dell’incrocio tra via Circonvallazione, via per Sassuolo e via Prada e, oltre al rilevante consumo di suolo, si avrebbero conseguenze anche dal punto di vista della desertificazione commerciale e dell’aumento dell’inquinamento dell’aria, dato che il nuovo più grande centro commerciale sarebbe un attrattore di traffico, sia per i clienti sia per il suo approvvigionamento, intasando tra l’altro una rete stradale già stracarica”.

Stante la situazione la consigliera rileva che “l’unico beneficiario di questo progetto di cementificazione, con nascita dell’ennesimo ipermercato, sarà l’azienda che lo propone, e per motivi puramente economici e di concorrenza commerciale, nessuna utilità ne avranno i cittadini di Vignola, malgrado il tentativo di fare passare questa operazione come una ‘rigenerazione urbana’ collegandola al destino dell’area del vecchio supermercato”.

Stigmatizzando poi come “questa vicenda si iscriva perfettamente nel quadro che vede la Regione Emilia-Romagna come una delle regioni in Italia in cui sono più alti i valori di consumo di suolo”, Giulia Gibertoni conclude il proprio atto ispettivo chiedendo quali siano le ragioni “per cui la ‘nuova’ legge urbanistica (L.R. 24/2017) ormai vecchia di sei anni, non sia riuscita, nemmeno in questa occasione, a impedire la cementificazione di 25mila metri quadrati agricoli nel comune di Vignola e più in generale a bloccare il continuo aumento del consumo di suolo nel territorio dell’Emilia-Romagna”.

(Luca Boccaletti)

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