La giunta motivi il ritardo dei lavori per la riqualificazione del compendio di Villa Sorra a Castelfranco Emilia (Modena) e perché non si sia provveduto all’eventuale risoluzione del contratto con le ditte appaltatrici, visto anche l’aumento dei costi. E’ il quesito posto in un’interrogazione di Fratelli d’Italia a prima firma Ferdinando Pulitanò e sottoscritta da Annalisa Arletti.
“Il percorso di salvaguardia del compendio di Villa Sorra -ha spiegato Pulitanò- risale agli inizi del 2000 con la firma di un protocollo tra i Comuni comproprietari del sito per riqualificare la villa settecentesca. L’ente capofila è il Comune di Castelfranco Emilia che detiene il 48% delle quote seguito dal Comune di Modena con il 31%, quello di Nonantola con il 14% e quello di San Cesario con il 7%. Nel 2016, vista la rilevanza del compendio, un progetto di riqualificazione viene candidato ai bandi Por Fesr 2014-2020. Il progetto si intitola ‘Saperi e sapori’ (2019) e riceve finanziamenti anche dalla Regione Emilia-Romagna. Il progetto iniziale, per cui sono stati stanziati fondi per 7.800.000 euro, è composto da due stralci. Il cronoprogramma originale del primo stralcio aveva per termine il mese di ottobre del 2022
e allo stato attuale la cartellonistica apposta sul cantiere della villa riporta la data di termine lavori gennaio 2025 e i costi sono lievitati dai precedenti 5.300.000 euro a 6.161.252,47 euro mentre i lavori sono lontani dall’essere conclusi. Il secondo stralcio aveva un cronoprogramma attuativo da agosto 2023 a giugno 2024 per una cifra di 2.500.000 euro e attualmente è fermo a causa del mancato finanziamento previsto con il Pnrr”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “quanti fondi complessivi la Regione Emilia-Romagna abbia erogato per la riqualificazione del bene, oltre ai 3 milioni di euro del 2019, e quanti dei fondi già stanziati dalla Regione sono già erogati per i rispettivi interventi, e quanti dal Comune di Modena e dagli altri comproprietari”.
Inoltre: “Quali si prevedono essere i tempi di restituzione alla cittadinanza della villa, del giardino storico, delle scuderie e del parco della Cavallerizza” e “quali siano gli uffici regionali competenti circa il controllo dell’avanzamento dei lavori, delle tempistiche attuative e della rendicontazione puntuale dei costi”.
(Lucia Paci)



