Ambiente e territorio

Territorio Modena. Usi civici a Fanano, ok dalla commissione al nuovo regolamento

Approvato il documento che detta le regole per il funzionamento del comitato d’amministrazione separata

La commissione Bilancio affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha espresso parere positivo sul nuovo regolamento per il funzionamento del Comitato di amministrazione separata dei beni di uso civico delle frazioni di Serrazzone, Ospitale, Fellicarolo e Canevare, nel comune modenese di Fanano. (Favorevoli Pd, Lega nord, Gruppo misto- Mdp; astenuti M5s).

Le popolazioni residenti in tali frazioni, si legge nella relativa delibera di Giunta, sono beneficiarie di diritti di uso inerenti a terre del demanio civico ubicate nei rispettivi territori. Questi beni del demanio civico sono amministrati nell’interesse delle popolazioni residenti in modo separato rispetto al restante patrimonio comunale, a cura di un apposito comitato di amministrazione dei beni d’uso civico (Abuc). I terreni in questione sono utilizzabili come bosco o come pascolo permanenti.

Giudizio positivo da Giuseppe Boschini (Pd).  “Stiamo parlando – ha chiarito riferendosi all’origine dei beni civici – di residui di un trascorso addirittura feudale, poi rivisti, che continuano a rivestire un grande valore sociale perché mantengono su questi territori l’idea di un uso comune dei beni del demanio pubblico. Naturalmente -ha detto- è fondamentale che tale uso sia regolato perché non si creino iniquità. Questo regolamento va quindi salutato positivamente”. In prospettiva, ha poi suggerito, “forse sarebbe ora che l’idea della totale autonomia dell’uso civico autoregolato con queste forme associative potesse evolvere verso una forma di patrimonio comunale, quindi di demanio pubblico, gestito in maniera unitaria. Sarebbe un livello di semplificazione- ha concluso- sul quale potremmo ragionare”.

“Gli usi civici esprimono in maniera profonda il senso di appartenenza a una identità territoriale”, ha affermato Alessandro Cardinali (Pd), ricordando anche la recente approvazione al Senato della proposta di legge nazionale in materia, che dovrebbe essere in dirittura d’arrivo alla Camera. “Gli usi civici- ha sottolineato- oggi rimangono funzioni e servizi importanti; ben vengano quindi gli adeguamenti alle normative attuali e auspichiamo che le realtà dell’Emilia-Romagna che ancora non l’hanno fatto si apprestino in tal senso. E dal momento che ci sono organizzazioni nazionali che rappresentano questo patrimonio comune auspichiamo che si lavori sempre più in rete in collaborazione con le istituzioni”.

(Isabella Scandaletti)

Ambiente e territorio