Un provvedimento legislativo per ratificare l’intesa interregionale fra le Regioni Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto al fine di integrare le funzioni già svolte dall’Agenzia interregionale per il fiume Po (AIPO) con quelle in materia di infrastrutture per la mobilità ciclistica. Questa la funzione del progetto di legge discusso oggi e approvato all’unanimità in Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità, oggi presieduta dalla vicepresidente Nadia Rossi.
Il relatore Matteo Daffadà (Pd), ha ricordato come “AIPO sia stata istituita nel 2003 con le varie leggi istitutive delle Regioni interessate, al fine di garantire una gestione unitaria e interregionale del bacino del fiume ma oggi, a seguito della previsione di stanziamenti finalizzati allo sviluppo della mobilità ciclistica, si rende necessario ampliare le funzioni dell’Agenzia per la realizzazione di percorsi ciclabili sul sistema arginale del Po”.
Del sistema nazionale delle ciclovie turistiche riconosciute a livello nazionale, tre attraversano la nostra regione. Nello specifico, la Ciclovia Vento (con percorso da Venezia a Torino) è quella che più direttamente segue il corso del Po, mentre la Sole (da Verona a Firenze) e l’Adriatica (da Chioggia al Gargano) toccano il bacino del fiume in maniera residuale. “Le nuove funzioni-continua Daffadà- da attribuire ad AIPO in aggiunta a quelle primarie di controllo e manutenzione delle opere idrauliche e degli argini, hanno reso necessario e opportuno modificare i contenuti della legge regionale istitutiva di AIPO e dell’annesso accordo costitutivo per attualizzarla e rendere le attività dell’Agenzia compatibili alle esigenze di realizzazione delle infrastrutture per la ciclabilità oggetto di programmazione nazionale in considerazione delle sue funzioni di salvaguardia degli argini e permettere di poter disporre dei finanziamenti nazionali previsti”.
Il progetto di legge è stato approvato all’unanimità.
(Luca Boccaletti)