Non ci devono essere riduzioni dell’attività dell’ufficio postale di Compiano, in provincia di Parma.
A chiedere un intervento della Regione è il consigliere Matteo Daffadà (Pd), che sottolinea i disagi per la popolazione derivanti dalla decisione di Poste italiane di ridurre da sei a tre i giorni di apertura al pubblico.
“Questa situazione era comprensibile nel primo periodo dell’emergenza sanitaria, come avveniva in molti altri uffici postali, ma oggi sembra non avere una reale giustificazione, alla luce della riapertura ordinaria di tutti gli altri uffici dei comuni limitrofi a Compiano”, spiega Daffadà, che ricorda come “il sindaco ha più volte chiesto lumi alla direzione provinciale di Poste italiane, senza ricevere risposte esaustive e risolutive in merito: questa situazione procura notevole disaggio alle persone più fragili, residenti nel comune, in particolare alle persone anziane, costrette a file per accedere all’ufficio, spesso sotto la pioggia oppure con la neve, come è avvenuto nelle sorse settimane”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere se la Giunta intenda “avviare tempestivamente con l’azienda il confronto necessario affinché l’ufficio postale di Compiano possa ritornare all’orario ordinario”.