La Regione intervenga sulle multiutility “per evitare i distacchi dei condomini dal teleriscaldamento, per favorire una differente articolazione delle tariffe orientata ai costi effettivamente sostenuti e generare così una scontistica a favore delle famiglie e delle imprese”; inoltre, solleciti il governo “affinché applichi anche sul teleriscaldamento la riduzione dell’iva dal 10% al 5% oltre all’abbattimento degli oneri di sistema” (oggi il teleriscaldamento non gode dell’agevolazione IVA al 5% e dell’abbattimento degli oneri di Sistema).
Lo chiede la Lega in un’interrogazione che parte dalla decisione di Iren “di sospendere il teleriscaldamento in 54 condomini del comune di Parma a seguito della continuativa morosità degli inquilini, i quali, a causa dell’aumento spropositato dei costi dell’energia nell’ultimo periodo, non sono riusciti a far fronte al pagamento della bollettazione”.
Iren, spiega il Carroccio, è in una condizione di monopolio sul teleriscaldamento e il calore “fornito alle utenze allacciate sarebbe prodotta per circa 2/3 dal termovalorizzatore di Parma e solo per 1/3 verrebbe generato con gas metano”. Secondo la Lega, a Parma “si potrebbe valutare, almeno per un periodo contenuto come quello attuale del caro energia, l’applicazione di un metodo di calcolo differente più orientato ai costi effettivamente sostenuti nella gestione”.
(Gianfranco Salvatori)
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