Ambiente e territorio

Territorio Parma. Rainieri (Lega): Regione valuti costruzione di invasi in zone montane

“Diga di Vetto o altro invaso di minori dimensioni, sull’Enza, e diga di Armorano, sul Baganza, consentirebbero raccolta acque per contrastare la siccità e usi plurimi”

Fabio Rainieri (Lega), vicepresidente dell'Assemblea legislativa

In provincia di Parma, la ventilata costruzione della diga di Vetto, sul fiume Enza, e l’ipotesi di realizzare la diga di Armorano, sul torrente Baganza, sono al centro di un’interrogazione presentata da Fabio Rainieri (Lega), che chiede alla Giunta di chiarire l’orientamento della Regione in merito alla realizzazione dei due invasi.

I cambiamenti climatici in corso – riporta il consigliere – si stanno configurando come un’alternanza di precipitazioni sempre più intense alternate a prolungati periodi di siccità, il cui impatto sull’assetto idrogeologico e sul sistema socioeconomico, in particolare l’agricoltura, ha effetti drammatici. Per fronteggiare il problema della crescente siccità, – evidenzia il leghista – che nella nostra regione colpisce in particolare le province emiliane, sono allo studio invasi di svariate dimensioni nelle zone montane, i cui benefici vanno dalla raccolta, regimazione e preservazione delle acque alla prevenzione di possibili alluvioni a valle, dall’utilizzo dell’invaso per la produzione di energia idroelettrica allo sviluppo di attività turistiche.

Per questi motivi, Rainieri chiede all’esecutivo regionale “di sciogliere al più presto ogni riserva della Regione riguardo alla fattibilità della Diga di Vetto o di altro invaso di minori dimensioni su un altro punto del fiume Enza, avviando l’ter per la realizzazione”. Inoltre, domanda al governo regionale “se, fra gli interventi per la salvaguardia del nodo idraulico di cui fa parte il torrente Baganza, la Regione abbia attentamente valutato la realizzazione nelle zone montane di opere come la diga di Armorano, che consentirebbero usi plurimi”.

(Luca Govoni)

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