Ambiente e territorio

Zamboni (Europa Verde): “È corretto l’iter urbanistico del Comune di Langhirano?”

La capogruppo avanza dubbi sull’iter autorizzatorio attuato dal comune parmense per un insediamento produttivo in zona di particolare interesse paesaggistico ambientale

E’ corretto l’iter autorizzatorio attuato dal comune di Langhirano per la costruzione di uno stabilimento per lavorazione e stagionatura dei prosciutti in variante alla pianificazione vigente e su un terreno agricolo all’interno di un’area di particolare interesse paesaggistico ambientale?

A porre il quesito alla giunta è Silvia Zamboni (Europa Verde) la quale sottolinea anche come il terreno prescelto per la costruzione risulti  essere zona di ricarica della falda acquifera per un’importante falda sottostante.

Ribadendo come i progetti intorno al Castello di Torrechiara comportino una pianficazione di area vasta “per i quali la Regione assume la qualità di autorità competente per la valutazione ambientale”, Zamboni chiede anche uno specifico pronunciamento sull’interpretazione del concetto di prossimità, dal momento che tra il vecchio stabilimento e quello nuovo intercorrerebbe una distanza di soli 6 km.

Più in generale, infine, la capogruppo chiede che la Regione intervenga anche per “garantire un’applicazione uniforme del concetto di prossimità vigente, in linea con il suo reale significato di ‘distanza ravvicinata’, al fine di evitare interpretazioni inappropriate da parte dei Comuni e di prevenire l’incremento dello sprawl urbano ai danni del paesaggio e del territorio agricolo, per di più in deroga ai dichiarati obiettivi di legge di saldo zero di consumo di suolo”.

(Luca Boccaletti)

 

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