“Sostenere economicamente le spese di assistenza veterinaria per i cani delle unità cinofile”.
E’ il dispositivo principale della risoluzione Pd a prima firma Andrea Massari e sottoscritta anche dai colleghi di gruppo Francesco Critelli, Marcella Zappaterra, Anna Fornili, Maria Laura Arduini, Elena Carletti, Luca Giovanni Quintavalla, Fabrizio Castellari, Andrea Costa, Lodovico Albasi, Barbara Lori, Maria Costi, Matteo Daffadà e Paolo Calvano, in cui si ribadisce “il ruolo cruciale svolto dalle unità cinofile della Protezione civile nelle operazioni di soccorso durante le emergenze”.
Sottolineando come l’impiego delle unità cinofile può avvenire anche in attività di prevenzione, controllo di aree a rischio e nell’individuazione di minacce ambientali, i dem ricordano come i cani di queste unità “sono selezionati per caratteristiche come agilità, intelligenza, resistenza e affidabilità e sono addestrati per lunghi periodi – che possono arrivare anche ad alcuni anni – in scenari realistici per abituarli a lavorare sotto pressione, dove non è affatto esclusa la possibilità di trovarsi in condizioni di pericolo”.
Attualmente, ricordano ancora i consiglieri, “in caso di infortunio durante l’addestramento, è il volontario della Protezione civile a cui il cane
appartiene che deve sostenere a proprie spese le cure veterinarie, mentre l’assistenza veterinaria a questi animali è fondamentale affinché possano svolgere il proprio lavoro in condizioni ottimali e sicure”.
In ragione della situazione descritta i consiglieri Pd fanno discendere il proprio atto di indirizzo politico nei confronti della giunta regionale e all’impegno principale aggiungono anche la sollecitazione a “valutare la possibilità di coprire i costi sostenuti, in caso di infortuni in servizio o in addestramento, coinvolgendo i dipartimenti di veterinaria delle AUSL o strutture veterinarie private convenzionate”.
(Luca Boccaletti)