Ambiente e territorio

Tagliaferri (FdI): “Attuare le modifiche della normativa nazionale sulla montagna”

Sottolineata la recente approvazione della così detta ‘Legge Calderoli’ sulla gestione dei territori montani “tra cui il riconoscimento e il declassamento del lupo a livello europeo oltre a porre delle modifiche sulla caccia”.

“Dettagliare in che modo verranno recepite le modifiche della ‘Legge Calderoli’ sulla montagna in coordinamento con le altre Regioni e con il governo nazionale”.

Giancarlo Tagliaferri (FdI) interroga l’esecutivo regionale sul tema dei lupi alla luce dell’approvazione dell’ultimo atto legislativo sulla gestione dei territori montani e che modifica direttamente anche la legge sulla caccia.

Nell’atto ispettivo, Tagliaferri rammenta le novità introdotte dal testo nazionale nella gestione della fauna selvatica e sui valichi montani e, con particolare riguardo ai canidi, sottolinea non solo “gli indennizzi ampliati agli agricoltori, includendo non solo i danni diretti ma anche quelli indiretti (tempo speso nella gestione dell’emergenza, mancato reddito, spese veterinarie, smaltimento carcasse)” ma quanto sia ineludibile un ‘cambio di passo’ nella gestione di questo animale selvatico “per superare un Piano lupo ormai obsoleto e non più adeguato a un contesto che registra una crescita significativa della popolazione della specie”.

L’interrogazione contiene poi specifici quesiti sulle risorse regionali destinate alla prevenzione e agli indennizzi, oltre ad una pronuncia “se si intendano richiedere ulteriori fondi statali alla luce dell’aumento dei danni e delle difficoltà segnalate dal territorio”.

Nell’auspicare un confronto permanente con le associazioni agricole e con i rappresentanti delle comunità montane “per monitorare gli effetti dell’applicazione della legge Calderoli e definire linee guida regionali uniformi”, Tagliaferri chiede anche lo storico delle risorse stanziate dalla Regione “per la manutenzione della viabilità comunale e provinciale nel territorio piacentino, con particolare riferimento all’area della Val d’Arda e al Comune di Lugagnano” e sollecita l’attivazione“, in analogia con altre regioni, di un piano straordinario per la sicurezza stradale nelle aree interne e montane, volto a garantire interventi strutturali e non semplici manutenzioni temporanee” e su questo tema rivolge un ultimo auspicio all’esecutivo regionale “per la creazione di un piano straordinario per la sicurezza stradale nelle aree interne e montane”.

(Luca Boccaletti)

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