Ambiente e territorio

Piacenza, Tagliaferri (FdI): “Contrastare l’abbandono dei castagneti e rilanciare il settore”

“Nella distribuzione territoriale dei progetti e dei fondi le province occidentali risultano marginalmente rappresentate rispetto alle aree appenniniche centrali”

Attuare interventi di tutela e rilancio della castanicoltura piacentina, con particolare riguardo alle azioni utili a contrastare l’abbandono dei castagneti. È quanto chiede in un’interrogazione Giancarlo Tagliaferri (FdI).

“Secondo il Crea-Mipaaf, nel Rapporto 2024, la superficie regionale destinata a castagneti è di circa 16 mila ettari, di cui oltre 9 mila ettari produttivi. Tuttavia, oltre il 40% di tali superfici risulta oggi abbandonato o incolto. La provincia di Piacenza, in particolare nei comprensori della Val Nure e della Val Trebbia, conserva un patrimonio castanicolo significativo ma fortemente in declino per mancanza di manodopera, scarsa redditività e difficoltà di accesso agli incentivi pubblici” spiega il consigliere.

Tagliaferri ricorda che il nuovo Piano regionale 2025-2028 per la tutela e il rilancio della castanicoltura prevede 3,2 milioni di euro di fondi, PSR, FEASR e cofinanziamento regionale, con l’obiettivo di incrementare del 20% la superficie produttiva entro il 2028, ma che “nella distribuzione territoriale dei progetti e dei fondi, le province occidentali, di Piacenza e di Parma, risultano marginalmente rappresentate rispetto alle aree appenniniche centrali”.

Per questo, chiede alla Giunta “quali risorse del Piano regionale 2025-2028 siano specificamente destinate alla provincia di Piacenza”, di “attivare un bando mirato per il recupero dei castagneti abbandonati nelle aree montane piacentine e favorire il coinvolgimento delle scuole agrarie e degli istituti tecnici piacentini in progetti di formazione e rigenerazione del castagneto”.

(Giorgia Tisselli)

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