La giunta faccia chiarezza sullo stato delle manutenzioni idrauliche nel territorio della provincia di Piacenza e in merito all’aggiornamento della Piattaforma “TempoReale”. Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) torna a chiedere risposte puntuali, ritenendo non esaustive quelle fornite a una precedente interrogazione sullo stesso tema.
In particolare, il consigliere sollecita “dati aggiornati relativi ai chilometri di alveo manutenuti, ai manufatti interessati, alle opere eseguite e ai criteri di priorità adottati nei corsi d’acqua Trebbia, Nure, Arda, Tidone, Riglio, Chiavenna e Po nel biennio 2024–2025″ e invita ad aggiornare in maniera completa, tempestiva e verificabile la piattaforma Tempo Reale, indicando tempi, modalità e responsabilità, e chiarendo come verrà garantito l’allineamento con la reale situazione dei cantieri in provincia di Piacenza”.
“La risposta alla precedente interrogazione della sottosegretaria Rontini, pur articolata, risulta in più punti incompleta, non risolutiva o non aderente alle specificità del territorio piacentino, necessitando quindi di ulteriori precisazioni” ha spiegato il consigliere per poi sottolineare: “Nel territorio piacentino esistono interventi già avviati o completati che non risultano correttamente registrati, configurando un disallineamento rispetto alla situazione reale. Risultano criticità specifiche, note da anni, puntuali e localizzate, tra cui: sul Trebbia erosioni attive tra Sant’Agata e Rivergaro, arretramenti spondali tra Gossolengo e Settima; sul Nure depositi di sedimenti e sezione idraulica ridotta tra Podenzano, San Giorgio e Pontenure; sull’Arda tratti da risezionare tra Fiorenzuola, Cortemaggiore e Villanova; sul Tidone criticità spondali ricorrenti a Pianello e Nibbiano; su Riglio e Chiavenna instabilità dei versanti e alveo ostruito in più sezioni; sul Po arretramenti e cedimenti delle sponde tra Piacenza, Caorso e Castelvetro. Tali criticità sono documentate in atti comunali, relazioni dei Consorzi e sopralluoghi tecnici, e non possono ritenersi inesistenti o ‘non specifiche’. La totale assenza di dati, inoltre, impedisce qualunque valutazione dell’efficacia della spesa pubblica e del reale stato della manutenzione”.
Tagliaferri chiede “se esiste un censimento unico, aggiornato e georeferenziato delle criticità idrauliche della provincia di Piacenza e, in caso contrario, per quali ragioni non sia mai stato predisposto e quando la giunta intenda provvedervi” e sollecita “la pubblicazione degli interventi di manutenzione idraulica eseguiti, programmati e finanziati nel territorio piacentino” oltre “all’istituzione di un cruscotto comparativo semestrale per province, contenente indicatori di rischio, avanzamento lavori, spesa impegnata, spesa liquidata e manutenzione effettivamente eseguita”.
“L’avanzamento del 42% degli interventi nel Piacentino, comunicato dalla giunta, non può considerarsi adeguato rispetto alle numerose criticità specifiche documentate nei principali corsi d’acqua della provincia”, ha precisato Tagliaferri, chiedendo, infine, “quali iniziative preventive e non solo emergenziali intenda adottare l’esecutivo in vista dei prossimi eventi meteorici, specificando interventi, priorità e tratti considerati più vulnerabili nel territorio piacentino”.
(Lucia Paci)



