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Territorio. Presentato pdl concessioni di grandi derivazioni acqua idroelettriche

Taruffi (Erc): “Il rapporto con il concessionario deve essere schietto e chiarito per tempo in tutti i suoi aspetti”. Mastacchi (Rete civica): “Il tema deve essere visto non come un problema ma come un’opportunità”

Presentato in Commissione territorio, ambiente e mobilità (presieduta da Stefano Caliandro) il progetto di legge che disciplina le assegnazioni delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua idroelettriche. Il progetto di legge stabilisce le procedure attraverso le quali la Regione assegnerà le concessioni alla loro scadenza, ad aprile 2029, e il canone che i titolari dovranno corrispondere. Un pdl che trova riferimento iniziale nella normativa nazionale del 1999 e che chiarisce gli obblighi posti a carico del concessionario. Igor Taruffi (Er Coraggiosa), relatore di maggioranza, spiega che sarebbe opportuno avviare un confronto anche sul tema della gestione e manutenzione degli impianti”. Il consigliere riporta l’articolo 19 che sottolinea fra i requisiti di ammissione alla gara del 2029 per l’assegnazione, l’esclusione del concessionario uscente se a suo carico ci fossero inadempienze. “Il rapporto con il concessionario deve essere schietto e chiarito per tempo in tutti i suoi aspetti” aggiunge il relatore, che chiede di specificare i vantaggi per i territori coinvolti. Secondo Marco Mastacchi (Rete Civica), relatore di minoranza, non ci dovrebbe essere “un approccio commissariale. Il tema delle dighe deve essere visto non come un problema ma come un’opportunità. La nostra è una regione con solo 9 impianti, ci sono tante opportunità sul territorio che non sono state ancora sfruttate”. Secondo Mastacchi è dunque necessario “coinvolgere al massimo i territori portatori di interesse”. Il consigliere ha anche presentato un pdl abbinato a sua firma sul tema delle “Disposizioni in materia di assegnazione di concessioni di grande derivazione ad uso idroelettrico”. Il consigliere Michele Facci (Lega) chiede invece se sia stata prestata la dovuta “attenzione che la legge non venga impugnata per profili di illegittimità costituzionale così come successo in altre regioni”. L’assessore all’ambiente, Irene Priolo, interviene sul tema degli invasi e chiarisce che “possono essere realizzati solo nel rispetto della tutela e della normativa comunitaria”. Garantisce comunque che la Giunta vuole avere il “controllo di quello che i concessionari stanno gestendo” e spiega che la gara per l’assegnazione sarà pubblica. Entro la fine del mese la Commissione si riunirà per discutere gli emendamenti. “

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