Sollecitare il governo perché stanzi i risarcimenti per i territori colpiti dagli eventi calamitosi del luglio 2023.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Raffaella Raimondi (Pd) che ricorda come “il territorio delle province di Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena è stato colpito da eventi meteorologici eccezionali dal 22 al 27 luglio 2023, caratterizzati da grandinate intense, forti raffiche di vento e precipitazioni abbondanti: questi eventi hanno provocato dissesti idrogeologici, allagamenti, caduta di alberi, interruzione di servizi essenziali e danni significativi a edifici pubblici, privati e alle attività produttive”.
Raimondi ricorda come “il termine iniziale per la presentazione delle domande di risarcimento è stato dallo Stato prorogato dal 15 dicembre 2023 al 31 gennaio 2024, con conseguente slittamento del termine per l’istruttoria dei Comuni alla fine di marzo 2024: i Comuni hanno tempestivamente trasmesso gli elenchi riepilogativi delle domande ammesse a contributo al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, il quale, però, non ha ancora disposto lo stanziamento delle risorse necessarie. Le direttive vigenti prevedono che solo dopo lo stanziamento delle risorse statali gli organismi istruttori possano adottare gli atti di concessione e liquidazione dei contributi, il mancato stanziamento delle risorse statali impedisce l’adozione degli atti amministrativi necessari per la ripartizione e l’assegnazione delle risorse ai soggetti aventi diritto”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “quali azioni intenda intraprendere per sollecitare il governo, affinché disponga con urgenza lo stanziamento delle risorse finanziarie necessarie per i risarcimenti”.
(Luca Molinari)