Rimuovere al più presto il legname accatastato negli alvei dei fiumi ed effettuare sopralluoghi per accertare gli smottamenti degli argini del Senio per poi progettare interventi di rinforzo. Lo chiede con un’interrogazione Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) che sollecita la giunta a indicare gli interventi programmati e in corso, specificando lo stato di avanzamento dei lavori.
“Una delle verosimili concause delle esondazioni di maggio -ha sottolineato la consigliera- è rappresentata da una non adeguata manutenzione e pulizia di argini e alvei dei fiumi. In particolare, in provincia di Ravenna, mi sono state segnalate situazioni di criticità: l’argine del Senio, tra Lugo ed Alfonsine, in più parti sta smottando; il Santerno, all’altezza di Villa San Martino, a pochi chilometri da Sant’Agata sul Santerno, è ancora pieno di legname e materiale portato dalla fiumana; sull’argine del Lamone, all’altezza di Bagnacavallo, è presente da mesi un’enorme catasta di legna frutto della pulizia di una parte dell’argine. Analoghe situazioni si riscontrano anche a Ravenna, sul fiume Montone all’altezza della chiusa di San Marco, e sul Ronco, all’altezza della chiusa di San Bartolo”.
Da qui l’atto ispettivo in cui Evangelisti, dato che si tratta di legna accatastata da mesi, chiede venga rimossa quanto prima, perché “forti venti e piogge potrebbero vanificare il lavoro di pulizia e raccolta e, verosimilmente, i tronchi ricadrebbero nei fiumi ostruendoli nuovamente”.
(Lucia Paci)



